Il Settempedano
A distanza di sette giorni il Serralta cade ancora. Questa volta, dopo la capolista, è il fanalino di coda Robur a condannare alla sconfitta per 2 a 0 i gialloblù. Primo successo casalingo della stagione per i maceratesi, il secondo in totale, che prendono una bella boccata d’ossigeno e tre punti che li pongono non lontano dalle altre squadre che lottano per la salvezza. Per i settempedani, invece, è il ko numero 5 in campionato e costa un ulteriore rallentamento nella marcia verso la zona play off. Una volta tanto, seppur a malincuore, si deve partire dalla prova dell’arbitro che ha inciso sul risultato. In particolare pesano sull’esito dell’incontro le decisioni prese in avvio di ripresa, vicine l’un l’altra e rivelatesi poi determinanti. Dispiace sempre parlare di una giornata no del direttore di gara, ma in questa circostanza siamo costretti a farlo, anche se nulla va tolto ai meriti della Robur che naturalmente non c’entra nulla con tutto questo. Maroni di Fermo ha vissuto un pomeriggio negativo durante il quale ha commesso diversi errori e non ha mai mostrato sicurezza, autorità e personalità. Insomma, una prova molto negativa che ha innervosito tutti, in particolar modo gli ospiti che hanno tutte le ragioni per lamentarsi e recriminare. Per il resto, passando all’aspetto prettamente agonistico, la Robur ha giocato come doveva, ovvero con cuore, grinta e abnegazione, mettendoci il massimo impegno, Il Serralta, invece, non ha ripetuto l’ottima e convincente gara contro i primi della classe e da questo punto di vista ha fatto un passo indietro e quello che più è mancato sono stati approccio ed efficacia in attacco. Qualche difficoltà in più, inoltre, la si è notata in difesa, ma poteva essere messa in preventivo, viste le assenze importanti che il reparto presentava.
La cronaca.
Robur nell’undici migliore. Serralta in formazione rimaneggiata per via delle squalifiche: Gheroni, Natali e Teloni sono fuori e al loro posto ci sono Elisei, Alessandrini e Bonifazi. Manasse parte titolare come trequartista. In panchina c’è il nuovo arrivo Edoardo Piermattei (attaccante) tesserato nei giorni scorsi e preso in previsione della partenza di Ettore Montanari in procinto di tornare alla Settempeda. Proprio Montanari è autore del primo spunto. Tiro cross da destra che costringe Tartabini alla deviazione volante. La replica della Robur è immediata e quasi conduce al vantaggio dei locali. Punizione calciata da Mugianesi che invia il sinistro a colpire il palo interno con palla che poi torna in campo. Al 18’ sono gli ospiti a farsi pericolosi su calcio piazzato. Il rasoterra di Rossi subisce due deviazioni che per poco non ingannano Tartabini che però è reattivo e d’istinto devia in tuffo. In rapida successione il Serralta batte altri due piazzati: il primo di Montanari sfiora l’incrocio, il secondo di Governatori passa di poco sopra la traversa. Sempre Governatori e sempre su punizione fa gridare al vantaggio gialloblù. E’ la mezzora esatta quando il n° 7 batte un sinistro potente e preciso che sembra diretto sotto la traversa, ma è splendida la risposta in volo di Tartabini che riesce ad alzare in corner. Al 33’ la Robur passa. Lancio lungo a scavalcare la linea difensiva, molte saranno le volte in cui la retroguardia gialloblù si farà sorprendere così, con palla a sinistra che viene raggiunta da Bianchetti. Lob di sinistro in corsa che scavalca Messi, probabilmente un po’ troppo fuori dai pali, che pur saltando, non riesce ad arrivarci. 1-0. Sul finire del tempo grossa chance per i locali di raddoppiare. Lancio in verticale per il rapido Bianchetti che parte sul filo del fuorigioco fino ad arrivare davanti a Messi, ma al momento di tirare perde l’attimo con il pallone che gli scivola sul fondo. Avvio di ripresa frizzante e Serralta che al minuto due sembra trovare l’occasione migliore per cogliere il pari. Manasse è in area quando viene centrato in pieno da un avversario. Il contatto è evidentissimo ed il rigore appare chiaro ed inevitabile. L’arbitro però sorprende tutti vedendo una simulazione. Giallo per il 10 ospite e gioco che riprende con la punizione in favore dei locali. Al minuto 11 Maroni è di nuovo protagonista. Azione che si sviluppa a sinistra per la Robur. Cross rasoterra al centro dove Elisei arriva in corsa con un avversario. Entrambi vanno a terra, ma nel caso ci fosse fallo, questo sembra poter essere del giocatore di casa, anche perchè il difensore gialloblù era parso in vantaggio. Per l’arbitro nessun ragionamento di questo tipo, anzi il fallo c’è ma è di Elisei. Dunque rigore e secondo giallo per il n° 4 del Serralta che se ne va espulso. Scoponi dal dischetto è freddo e non sbaglia, Destro rasoterra nell’angolino basso e 2-0. I settempedani cercano una reazione, ma se era difficile recuperare già così, figurarsi quando gli stessi si ritrovano in 9 pochi minuti più tardi causa l’espulsione diretta di Bonifazi reo di aver “commentato” un fischio arbitrale. Da qui in avanti partita segnata. Il Serralta ci prova come può senza però riuscire a creare molto, a parte qualche mischia. La Robur controlla con efficacia e sicurezza forte anche della doppia superiorità numerica e punge in contropiede, come con Fulvi che si libera bene e poi tira a giro con palla che esce di un soffio. Il finale non porta nulla di nuovo in una gara ormai chiusa e che va in archivio con la vittoria dei maceratesi.
Il tabellino.
RETI: 33’pt Bianchetti, 6’st Scoponi su rigore
ROBUR MACERATA: Tartabini, Carlini, Cioppettini L., Cioppettini G., Soldini, Scoponi, Bianchetti(42’st Seresi), Zerani, Fulvi(21’st Muco), Mugianesi(35’st Catalano), Moretti. A disp. Settembrini, Crovale, Rocchi. All. Mancini
SERRALTA: Messi, Paciaroni, Alessandrini, Elisei, Tarquini, Bonifazi, Governatori, Rossi, Montanari, Manasse(6’st Piermattei), De Maria(21’st Morgana). A disp. Baruni, La Torre, Dialuce, Marconi. All. Crescentini(Bonifazi squalificato)
ARBITRO: Maroni di Fermo
NOTE – Spettatori 50 circa. Espulsi: 10’st Elisei per doppia ammonizione, 15’st Bonifazi per proteste. Ammoniti: Cioppettini L., Elisei, Manasse. Angoli: 1 a 6. Recupero: 5’st.
Roberto Pellegrino
