Il saluto, in collegamento telefonico, di monsignor Edoardo Menichelli, settempedano arcivescovo di Ancona -Osimo, ha aperto l’“Incontro con l’Autore” che sabato scorso ha visto ospite, all’Italia, lo scrittore Alberto Maggi, “il frate innamorato della libertà” autore del libro “Chi non muore si rivede”, edito da Garzanti. Il religioso ha raccontato la sua dolorosa esperienza di malattia, a lieto fine, vissuta all’ospedale regionale di Torrette. I numerosissimi presenti all’evento culturale, promosso da “i Teatri di Sanseverino”, hanno potuto trarre importanti insegnamenti dalla serata: la morte accolta con il sorriso, dare è avere, trasformare la rabbia in compassione, la forza della parola e della gentilezza, partire dai Vangeli per impostare una vita sulla misericordia e sul confidare in Dio. Fondamentali per la riuscita della serata le letture curate da Floriana Pasquali Coluzzi e le pause musicali effettuate al violoncello dal talentuoso e giovanissimo Filippo Boldrini che ha eseguito musiche di Bach. Francesco Rapaccioni, direttore de “i Teatri di Sanseverino”, ha introdotto e dialogato con padre Maggi su temi importanti come la fede nell’affrontare la malattia, l’umanità nella gestione delle strutture sanitarie (“le medicine curano, l’affetto e l’amore salvano” scrive Maggi), i cambiamenti introdotti da Papa Francesco, la forza del Vangelo nella vita quotidiana, la necessità della solidarietà e della misericordia nei rapporti con gli altri soprattutto in realtà piccole come i nostri paesi. Alla fine una lunga fila per la dedica sui libri: Alberto Maggi ha avuto una parola personalizzata per tutti e ha preso l’impegno di tornare presto a San Severino Marche. Il sindaco Cesare Martini, visibilmente commosso nel corso della serata, ha salutato i presenti dicendo che la lettura di padre Maggi deve essere il punto di partenza anche per un nuovo modo di vivere la politica costruttivamente e per il bene superiore dei cittadini. Frate dell’Ordine dei Servi di Maria, Alberto Maggi ha studiato in due facoltà Teologiche Pontificie di Roma e alla Scuola biblica francese di Gerusalemme. Fondatore del Centro Studi Biblici Vannucci a Montefano, cura la divulgazione delle Sacre Scritture interpretandole sempre al servizio della giustizia, mai del potere. Ha pubblicato, tra gli altri, “Roba da preti”, “Nostra Signora degli eretici”, “Come leggere il Vangelo (e non perdere la fede)”, “Parabole come pietre”, “La follia di Dio”, “Versetti pericolosi”.