Il Settempedano
Colpo grosso del Caem (Circolo automotoveicoli d’epoca marchigiano) e stoccata stagionale definitiva della punta di diamante Gianpaolo Paciaroni alla finale nazionale del supertrofeo Zanon per auto d’epoca a cronometraggio manuale. Questo il lusinghiero responso per il sodalizio settempedano delle “vecchie signore mai passate di moda” e per quel Gianpaolo Paciaroni, 79 primavere sulle spalle che non pesano assolutamente e che, da tifoso bianconero qual è, di… vecchie signore se ne intende e continua ad avere un’immutata voglia di vincere. Domenica scorsa, dopo il sabato di assaggio turistico, gran finale tricolore dell’ultima edizione vecchio stile del Trofeo Zanon e verdetti da incorniciare per i settempedani. Paciaroni, al volante come di consueto della sua Abarth A112 del ’79 ed in compagnia del giovane “cronometro svizzero” Lorenzo Rotini, ha messo in fila tutti. 253 le penalità nette al termine delle 39 prove effettuate nell’autodromo di Magione, per un totale effettivo di 452,87 penalità, di gran lunga migliore delle 615,88 della coppia viterbese Sensi padre e figlia e delle 866,97 di Pirri di Latina che si è consolato, con al fianco la consorte Ciatti, con la vittoria dello Zanon per il maggior numero di prove effettuate. In quarta piazza troviamo ancora il Caem con Senigagliesi (navigatore la moglie Morichetti, pen. 909,72) al volante di una Fiat Francis 850 del ’71. Quinto il presidente del Caem e concittadino di Paciaroni, Pietro Caglini. Rispolverata la scattante Lancia Flavia Coupé del ’67, il numero uno del Caem ha chiuso con 911,82 penalità con al fianco Bruno Ranciaro. Trenta i partenti qualificati alla kermesse conclusiva dello Zanon, vinto lo scorso anno proprio da Paciaroni, con 20 reduci nella classifica finale. “Sono soddisfatto della vittoria a Magione – ha dichiarato Gianpaolo Paciaroni – perché, pur non puntando quest’anno alla classifica assoluta, tenevo al successo in terra umbra. Ci sono riuscito contribuendo all’affermazione di squadra del Caem che ancora una volta ha piazzato diversi drivers ai primi posti. Siamo un gruppo incisivo”.
Luca Muscolini
