Home | Sport | Bucchi: “Non dimenticate mai da dove siete partiti”
Euro Net San Severino Marche
Da sinistra: Renzo Leonori, Sandro Compagnucci, Cristian Bucchi, Gabriele Cipolletta e Gianpiero Pelagalli
Da sinistra: Renzo Leonori, Sandro Compagnucci, Cristian Bucchi, Gabriele Cipolletta e Gianpiero Pelagalli

Bucchi: “Non dimenticate mai da dove siete partiti”

Cristian Bucchi, ex attaccante della Settempeda e oggi allenatore del Gubbio in Lega Pro, ha ritirato a San Severino il “Premio Giovanni Compagnucci”, indimenticato mister biancorosso. A consegnargli il riconoscimento, in sala consiliare, sono stati il presidente dell’associazione Attività produttive, Renzo Leonori, l’assessore allo Sport, Gianpiero Pelagalli, e l’ideatore della “Regina del calcio giovanile” – e del premio stesso – Gabriele Cipolletta. Era presente anche Sandro Compagnucci, figlio di Giovanni. E’ stata una cerimonia semplice, ma emozionante: “Vi auguro di coronare i vostri sogni e di avere successo in ciò che credete – ha detto Bucchi ai ragazzi presenti in Comune – ma non dimenticate mai le vostre origini, da dove siete partiti, e le persone che erano al vostro fianco quando eravate soltanto… voi stessi”. Parole dette con il cuore e con la passione che da sempre contraddistingue Cristian, un ragazzo dai sentimenti buoni, sempre sorridente. “Ricevere questo premio – ha poi aggiunto – mi inorgoglisce perché si ispira a quei valori umani e sportivi di cui è stato sempre interprete Giovanni Compagnucci”.  Questi, come noto, nacque nel 1917 in Argentina e all’età di 5 anni giunse a Tolentino, dove si è spento a 92 anni. Spirito libero e autonomo, disincantato e realista, concreto e anche spigoloso, uomo di saldi principi morali e tecnico di elevata onestà intellettuale, oltreché di grande competenza, Compagnucci allenò a lungo la Settempeda dopo aver vinto, da centrocampista, il torneo di serie C con la Maceratese nel 1939. Il premio in suo onore è giunto alla terza edizione. All’esordio è stato assegnato al compianto Garrone senior, allora presidente della Samp, per la scelta coraggiosa (seppur economicamente svantaggiosa) nel caso Cassano, mentre lo scorso anno è andato a Fabrizio Castori. Ora a Bucchi che, nato a Roma il 30 maggio 1977, ha iniziato la sua carriera nel 1995 con la Samb (Campionato nazionale dilettanti). Poi è passato alla Settempeda del giovane presidente Roberto Romagnoli che ha creduto subito nel suo talento. In Promozione Bucchi ha fatto grappoli di gol, è salito in Eccellenza con i colori di San Severino e qui è andato ancor meglio, tanto da essere prelevato nel 1998 da Luciano Gaucci, patron del Perugia in serie A. L’ultima sua presenza in campo da giocatore, nel 2011, è stata al Napoli. Durante tutta la sua carriera ha totalizzato 59 presenze e 11 reti in serie A, ben 266 presenze e 90 reti in serie B. Nel 2012 è divenuto allenatore della Primavera del Pescara, reggendo con coraggio e professionalità il timone della prima squadra all’epilogo della sfortunata stagione culminata nella discesa dei biancazzurri in serie B. Da luglio allena il Gubbio. Il suo ritorno a San Severino è stato un bellissimo “amarcord” per tifosi, dirigenti e addetti ai lavori. Forza Cristian!

Centro Medico Blu Gallery