Molta gente, sabato scorso, ha invaso le vie del centro per l’edizione 2025 della Notte dei Musei, evento nazionale promosso a livello locale dal Cimune di San Severino.
La città settempedana ha saputo valorizzare appieno il proprio patrimonio artistico e culturale, regalando ai visitatori un’esperienza immersiva tra attività culturali, musei, mostre e dimore storiche private tutte da scoprire.
Fra le altre iniziative collaterali ci sono state le letture in biblioteca con la collaborazione dell’associazione Sognalibro: una miriade di libri ha colorato l’anima di tanti, visto che i protagonisti della serata sono stati anche gli spettatori. L’apertura alla partecipazione, alla riflessione e alla condivisione è stato il filo conduttore di un interessante evento, ricco di stimoli per chiunque.
Non sono mancate ovviamente le visite al Museo dell’arte recuperata (Marec), al Museo della Guerra, all’House Museum Clocks and Scientific Instruments dove la bellezza del passato permane nel presente come una luce costante. Numerose sono state anche le aperture straordinarie: dalla sede del Palio dei Castelli alla Basilica di San Lorenzo, fino agli spazi dell’Uteam.
Molto apprezzato pure il servizio navetta che ha condotto il pubblico fino al santuario della Madonna dei Lumi, dove alcuni studenti del Liceo “Bambin Gesù” hanno svolto il ruolo di guida turistica, raccontando la storia di quel luogo e delle sue opere d’arte. Giovani “Ciceroni” anche al Museo archeologico “Moretti” e al chiostro di Castello al monte: qui l’attenzione è stata rivolta soprattutto ai recenti ritrovamenti d’epoca romana.
A completare il quadro della serata la mostra diffusa “La mia città un’opera d’arte”, con i colorati lavori dei bambini delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, realizzati in collaborazione con la Pro loco di San Severino.
Quella del 2025 è stata dunque un’edizione positiva della “Notte dei Musei”, capace di coinvolgere l’intera comunità, offrendo ai visitatori un viaggio ricco di fascino tra storia, arte e cultura. Un modello virtuoso di valorizzazione del territorio e del suo inestimabile patrimonio.
Maria Cicconi