Il 29enne di San Severino, che era stato arrestato per minaccia e lesioni aggravate nei confronti dell’anziano padre, ed era accusato anche di danneggiamento (poiché, prima di aggredire suo padre, aveva danneggiato i cardini del portone d’ingresso e il citofono dell’abitazione di famiglia), è stato accompagnato ieri mattina in Tribunale a Macerata per la convalida dell’arresto e per il conseguente giudizio direttissimo.
Dinanzi al giudice Domenico Potetti il settempedano si è avvalso della facoltà di non rispondere e poi, tramite il suo legale, l’avvocato Marco Vannini, ha concordato con il pubblico ministero Francesca D’Arienzo un patteggiamento a due anni e tre mesi di reclusione, pena non sospesa.
In merito alla misura da applicare il giudice, accogliendo la richiesta del Pm, ha disposto l’allontanamento del giovane dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai parenti (dovrà indossare il braccialetto elettronico). Sarà temporaneamente ospitato in una comunità di recupero.