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il clarinettista Kevin Spagnolo
il clarinettista Kevin Spagnolo

La “Form” plana su Berlino con due talenti: Diego Ceretta e Kevin Spagnolo

Il prossimo viaggio musicale della Form (Orchestra filarmonica marchigiana) ci porta nella Prussia dell’Ottocento, fra Classicismo e Romanticismo. Venerdì 19 aprile appuntamento al Feronia di San Severino (ore 20.45) con Berlino, il nuovo programma composto da opere di tre grandi compositori tedeschi, legati alla capitale dell’allora Regno di Prussia: Robert Schumann, Carl Maria von Weber e Felix Mendelssohn.

Il direttore Ceretta

Sul podio torna a distanza di un anno Diego Ceretta, Direttore principale dell’Ort – Orchestra della Toscana; classe 1996 è tra i giovani direttori italiani più promettenti della sua generazione. Il solista, invece, è alla sua “prima” con la “Form”: il clarinettista Kevin Spagnolo. Vincitore del primo premio del prestigioso concorso di Ginevra nel 2018 a soli 22 anni, si esibisce in tutta Europa in recital con pianoforte, da solista e in gruppi di musica da camera, con quartetto d’archi e con altri strumenti a fiato.

Il concerto si apre con Ouverture, scherzo e finale, Op. 52 di Schumann, una composizione unica e originale nella forma, che non corrispondeva alla struttura dei generi musicali tradizionali e, il compositore, decise di nominarla con la semplice elencazione dei tre movimenti. Composta in meno di un mese nel 1841, Schumann sottopose il lavoro a una revisione completa dopo la prima esecuzione. Si prosegue con il Concerto n. 1 per clarinetto e orchestra in fa minore, Op. 73 di Weber, composto in età giovanile ma secondo per fama e rilievo solo al Concerto di Mozart (1791). L’opera è stata “costruita su misura” per il virtuoso del clarinetto Heinrich Baermann, le cui capacità grazie anche a un clarinetto all’avanguardia rispetto alle epoche precedenti permetteva di affrontare ardui passaggi e scale cromatiche con più serenità e velocità. Questa creazione di Weber rappresenta uno dei più alti esempi nel repertorio del clarinetto. Chiusura con la Sinfonia n. 1 in do minore, Op. 11 di Mendelssohn, ispirata al classicismo strumentale viennese di Mozart e Haydn e, nell’ultimo movimento, a Beethoven. Composta a Berlino a 15 anni, con alle spalle già 12 Sinfonie per orchestra d’archi, questa Prima ha tutti i caratteri dello stile mendelssohniano: estrema fluidità del discorso, ricchezza di inventiva melodica, trasparenza, vivacità ritmica.

Biglietti da 12 a 15 euro, prezzo speciale per i giovani a 5 euro; in vendita anche su www.vivaticket.com.

Info botteghino del Feronia: tel. 0733 634369.

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