Il Settempedano
Nuovo appuntamento, per il mese di novembre, davanti all’urna di san Severino per l’offerta mensile dei ceri, presso la parrocchia di san Lorenzo. Questa volta è stato il turno del castello di Colleluce che si è presentato con numerosi rappresentanti sia degli atleti che del comitato, capitanati dalla presidente dell’associazione “Del Colle” Serenella Eugeni.
Al termine della messa, officiata dal nuovo parroco padre Luciano Genga, i ceri avvolti di verde, il colore caratteristico di Colleluce, sono stati deposti davanti all’urna del santo patrono della città ed è stata letta la formula di rito. Al termine la benedizione finale.
Numerose persone erano presenti alla messa e all’offerta dei ceri, segno che aumentano la partecipazione e la considerazione che questa cerimonia vuole mettere in evidenza nei confronti di san Severino. La chiesa è sempre aperta e in qualsiasi momento ci si può recare a rendere omaggio al santo.
Colleluce è stato recentemente restaurato grazie agli interventi programmati dall’Amministrazione comunale. Vari impianti sono stati canalizzati e interrati e si è provveduto alla rimozione di tante barriere con la creazione di un nuovo tracciato pedonale, che funge da collegamento dei principali spazi anche, e soprattutto, per le persone con ridotta capacità motoria e sensoriale.
F.L.
