“Almeno la decenza di chiamare le cose con il loro nome! Il gruppo consiliare San Severino Futura e i suoi consiglieri eletti, Aronne Alessandra e Borioni Francesco, trovano inaccettabile la totale disonestà intellettuale dell’amministrazione sul caso Bianchi. Tecnicamente con il termine di “rimpasto” si dovrebbe intendere un fisiologico rimaneggiamento di una composizione: niente di più falso, dati i presupposti che stanno realmente dietro allo scambio di deleghe tra l’assessore Sara Clorinda Bianchi, il sindaco Rosa Piermattei e l’assessore Jacopo Orlandani.
I cittadini, informati da una sintetica e sterile nota stampa (pubblicata a poche ore dal Consiglio comunale di ieri), non meritano forse di sapere come stanno le cose, e non meritano forse che i loro rappresentanti nell’assise comunale abbiano modo e tempo di poter tutelare gli interessi della comunità preparando conseguenti e opportune azioni legittime?
Tanto più che tutto ciò avviene in un momento in cui sono in cantiere importanti lavori e bandi per importi notevoli.
Innanzitutto, troviamo doveroso chiarire subito quali siano i motivi reali di tale rimpasto, che è dovuto di fatto a un’incompatibilità della Bianchi nel suo ruolo amministrativo in quanto professionista e progettista.
Come prevede l’articolo 78 del Testo Unico Enti locali gli amministratori, nelle proprie funzioni, devono garantire un esercizio improntato all’imparzialità e al principio di buona amministrazione, per di più il comma 3 specifica chiaramente che i componenti della giunta comunale, competenti in materie di urbanistica, edilizia e di lavori pubblici, devono astenersi dall’esercizio di attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.
Risulta invece agli atti che la stessa Bianchi abbia esercitato in questo ambito, depositando pratiche a suo nome, contravvenendo alla norma e violando quindi un’espressa disposizione di legge.
Un fatto che riteniamo grave e non perdonabile da parte della giunta e della maggioranza tutta, ne tantomeno emendabile con un semplice trasferimento di competenze, per altro non motivato e tardivo. Oltretutto per l’intera durata della seduta del Consiglio si è data l’opportunità al sindaco di chiarire la situazione, ma hanno come sempre preferito alterare i fatti. La cosa non ci stupisce: siamo abituati a queste complicità di tutta la maggioranza che, pur sapendo, fa quadrato e di fatto difende pratiche illegittime. Alla faccia della “nuova vision”!
Tenuto conto della gravissima condotta, tanto da un punto di vista sostanziale che formale, auspichiamo una pubblica giustificazione del comportamento adottato e le immediate conseguenti dimissioni dell’assessore Bianchi che, se non avverranno spontaneamente, saranno formalmente da noi richieste.
Per concludere non possiamo fare a meno di sottolineare quanto questo ennesimo cedimento interno all’amministrazione comporti un ulteriore e eccessivo accentramento di deleghe: una concentrazione di incarichi, per altro di peso, in capo alle persone del sindaco e dell’assessore Orlandani, che desta non poca preoccupazione”.
Il gruppo consiliare San Severino Futura