I consiglieri di opposizione Tarcisio Antognozzi e Tiziana Gazzellini di “Insieme per San Severino” e Francesco Borioni e Alessandra Aronne di “San Severino Futura” hanno abbandonato l’aula del Consiglio comunale – in occasione della seduta di ieri (venerdì 29 luglio) – durante la discussione dei punti 14 e 15 all’ordine del giorno riguardanti l’Assem.
Poi sono rientrati per la trattazione degli altri argomenti in scaletta.
Lo hanno fatto “per protesta – spiegano -, ritenendo che questo gesto richiami a una maggiore correttezza istituzionale e a una maggiore tutela delle minoranze. Ci scusiamo con i presidenti delle aziende partecipate, dr. Callea e dr. Soverchia, a cui rinnoviamo la nostra stima, perché un gesto di protesta per la difesa della corretta vita istituzionale ci priva dell’opportunità di ascoltarli e poter dialogare con loro”.
Tutto è nato dal fatto che “non ci è stata consegnata copia delle relazioni degli organi amministrativi delle società partecipate Assem Spa e Assem srl”, scrivono i due gruppi di opposizione, ricordando che “il compito di verifica dei consiglieri non può essere svolto senza un adeguato approfondimento dei dati e dei contenuti della documentazione prodotta e che il solo ascolto in Consiglio comunale non permette di elaborare richieste di chiarimenti e di approfondimenti”.
“Riteniamo grave il diniego alla nostra richiesta scritta che il presidente del Consiglio ci ha inviato in mattinata (prima della seduta pomeridiana; ndr)”, rimarcano Antognozzi, Gazzellini, Borioni e Aronne, citando l’articolo 54 dello Statuto comunale: “Il Consiglio comunale provvede a verificare annualmente l’andamento della società per azioni o a responsabilità limitata e a controllare che l’interesse della collettività sia adeguatamente tutelato nell’ambito dell’attività esercitata dalla società medesima”.