Negli ultimi giorni i Carabinieri di San Severino, durante alcuni servizi di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno notato “movimenti sospetti” da parte di un giovane, già noto per reati specifici.
I successivi accertamenti investigativi, svolti in rapida successione con metodi tradizionali e volti a monitorare contatti e spostamenti del soggetto, hanno fatto ipotizzare che egli tenesse occultato dello stupefacente in una zona del centro cittadino, dove i militari, in più circostanze, lo avevano notato aggirarsi con atteggiamento guardingo e furtivo.
Ieri pomeriggio, giovedì 9 giugno, nel corso del servizio di osservazione, i carabinieri hanno visto il ragazzo nei pressi di un’abitazione inagibile a seguito del sisma del 2016. Dopo essersi guardato intorno più volte per verificare che non vi fosse nessuno, il giovane ha aperto la recinzione arancione che delimita l’edificio terremotato e, procuratosi un varco, si è recato sul pianerottolo dell’abitazione e ha tolto lo sportellino di una cassetta postale prelevando del materiale dal suo interno. I militari a questo punto hanno notato cadere a terra un bilancino di precisione e sono intervenuti. Il ragazzo, vistosi scoperto, ha gettato qualcosa su una siepe e, raccolto velocemente il bilancino, lo ha lanciato in direzione opposta verso la strada. I militari hanno però prontamente recuperato tutto il materiale di cui il giovane ha tentato maldestramente di disfarsi. Oltre al bilancino hanno così sequestrato 7 involucri in cellophane di colore giallo e verde (ricavati dai sacchetti per l’indifferenziata) contenenti dosi da 1,5 grammi di hashish.
All’interno della cassetta postale hanno rinvenuto altre tre dosi già preparate per la vendita, un pezzo da 25 grammi e un ulteriore bilancino.
Il ragazzo, ventenne italiano, è stato pertanto tratto in arresto in flagranza di reato e sarà condotto in udienza dinanzi al Gip del Tribunale di Macerata. L’arrestato era già noto ai Carabinieri di San Severino per reati in materia di stupefacenti.
Il materiale sequestrato