Continua l’impegno dei carabinieri della Compagnia di Tolentino contro le truffe e le frodi informatiche, attraverso la campagna di prevenzione e le attività investigative volte all’individuazione degli autori dei reati. Si è conclusa oggi l’indagine dei carabinieri di San Severino che ha condotto alla denuncia all’Autorità giudiziaria due persone residenti a Napoli per il reato di frode informatica ai danni di una settempedana.
Nel mese di ottobre 2021 la donna aveva denunciato presso la stazione dei Carabinieri di essere stata raggirata e indotta a versare 3.499 euro su una postepay da una persona qualificatasi come dipendente di Poste italiane.
In particolare, aveva prima ricevuto un sms che diceva: “Gentile cliente, Poste italiane la informa che a causa di un’anomalia sul suo conto la invita a cliccare sul seguente link…”.
Cliccando il link si era aperta una schermata molto simile a quella di Poste italiane in cui veniva richiesto di inserire le credenziali del conto. La vittima però non si era fidata della strana procedura e non aveva fornito i dati richiesti. A questo punto gli autori del reato hanno adottato una tecnologia spoofing (tecnica che consente di rubare l’identità a un mittente facendo comparire un determinato numero di telefono al chiamato) e hanno attuato una chiamata al cellulare della vittima, alla quale è comparso come chiamante un numero apparentemente affidabile.
Una rassicurante voce femminile, qualificatasi come dipendente di Poste italiane ha chiesto all’interlocutrice se stesse prelevando dal suo conto corrente. A questo punto la finta operatrice di Poste, paventando un possibile tentativo di phishing sul conto della vittima, l’ha invitata a recarsi presso uno sportello Atm per effettuare un trasferimento di denaro su un conto provvisorio, rappresentando che, il giorno seguente, avrebbe potuto ritirare la nuova carta presso l’ufficio postale di fiducia.
Recatasi effettivamente presso lo sportello automatico per timore di un prelievo fraudolento, la donna è caduta nella trappola… Seguendo le indicazioni telefoniche del finto operatore, ha quindi trasferito su una carta postepay 3.499 euro.
Soltanto dopo essersi recata presso l’ufficio postale la donna si è resa conto di essere stata vittima di frode informatica.
I successivi accertamenti tecnici dei Carabinieri – anche presso istituti di credito – hanno consentito di arrivare all’individuazione dei responsabili: una donna e un uomo residenti nel napoletano, gravati da numerosi precedenti di polizia per reati della stessa natura.