La trasferta a Montefano in casa della prima della classe non poteva certo essere agevole per il Serralta sia per il valore dell’avversario sia per i differenti obiettivi. Serralta che vuole e deve terminare nel miglior modo possibile e con onore il proprio cammino (restano due gare); Promos che, invece, sta giocando per vincere il campionato. Obiettivo questo praticamente raggiunto dalla Promos, ancor di più dopo il successo sui gialloblù giunto con il minimo scarto (1-0 con rete in avvio di partita). Promozione in Seconda Categoria che potrà essere ufficializzata a breve e dipenderà dal risultato del Pievebovigliana oppure accadrà nel prossimo turno.
Tornando alle questioni del Serralta, la squadra di Palazzi ha disputato un buon match, facendo la propria parte e uscendo dal campo a testa alta. Primo tempo piacevole in cui si sono viste le occasioni migliori: non solo la rete decisiva dopo 4’ realizzata da Scoppa, ma altre buone iniziative (un paio per il Serralta e tre-quattro per i locali). Nessuno è riuscito a concretizzare quanto costruito e il risultato è rimasto in bilico, anche nella ripresa in cui si è vista una partita meno vivace e dove ci sono stati più errori, gioco più spezzettato e meno occasioni (buona chance per Magnapane nella prima parte e alcuni tentativi della Promos non sfruttati a dovere). Buona la prova del collettivo gialloblù dove hanno fatto bene tutti e dove nel finale ha trovato spazio come terzino destro Spadoni (ruolo naturale quello di portiere). Alla fine dei 90’ la Promos riesce a portare a casa l’importante posta in palio, mentre il Serralta già guarda alle ultime due sfide con l’intento di chiudere positivamente la stagione.
Venerdì 6 maggio (ore 21) ultimo match casalingo contro l’Appignanese con la partita che dovrebbe giocarsi al “Soverchia”.
FORMAZIONE SERRALTA: Cardorani, Bonifazi (14’st Cappellacci), Baruni, Saperdi, Ciccotti, Magnapane, Moretti (41’ st Spadoni), Panzarani (33’ st Cambriani), Valenti, Pelagalli, Rapaccioni. A disp. Lambertucci, Pinkowski, Prenga, Baruni Quazim. All. Palazzi.
Roberto Pellegrino