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Rosa Piermattei e i candidati della lista "San Severino cambia"
Rosa Piermattei e i candidati della lista "San Severino cambia"

Rosa Piermattei: “Mi ricandido per amore della città e portare a termine progetti avviati”

La giusta direzione per un città che guarda avanti. E’ lo slogan che accompagna la lista “San Severino cambia” con Rosa Piermattei sindaco. Candidati e programma sono stati presentati ufficialmente nella Sala Italia, dove lunedì sera erano presenti oltre un centinaio di persone, tutte munite di Green pass, adeguatamente distanziate e con mascherina. Il sindaco uscente Rosa Piermattei, intervistato dalla giornalista Barbara Olmai, ha parlato dell’attività amministrativa del suo quinquennio e delle prospettive future per il paese, toccando i temi di ricostruzione, sanità, turismo, cultura, viabilità, discarica e Assem. Ma ha detto anche di sé, del suo modo di concepire il lavoro, del rapporto con la sua “squadra” e con la “macchina” comunale.

“Sono stati cinque anni molto difficili, sofferti. Ma anche carichi di umanità. Ci ho pensato a lungo, alla fine però ho deciso per il sì perché mi hanno insegnato che non ci si può tirare indietro senza aver finito quello che si è iniziato. Ci vuole grande passione: mi presento di nuovo agli elettori proprio per il grande amore che ho per la mia città. Vorrei portare avanti i progetti avviati”. Tra le opere da portare a termine ha ricordato, ad esempio, la ricostruzione dell’Istituto tecnico (“vado costantemente a controllare il cantiere, ormai ripartito; non appena gli studenti del ‘Divini’ si trasferiranno nella loro nuova scuola, si darà il via al progetto ‘Luzio’ per la Primaria”), la riqualificazione dei Giardini pubblici (“c’è un progetto per il verde, le attrezzature, il bar che non era più a norma”), il restauro del palazzo municipale (“da sei mesi stiamo aspettando l’autorizzazione per far partire i lavori”).

“Dopo il terremoto e la pandemia, inizia la rinascita – ha detto il sindaco – e vorrei rivedere la città di quando ero ragazzina: piena di vita, di socializzazione, di opportunità per i giovani. Per il post sisma c’è un piano straordinario da 54 milioni di euro, con priorità a Casa di riposo e asilo nido. Per la viabilità sono venuti i tecnici dell’intervalliva: se sarò ancora sindaco, l’opera dovrà completarsi entro il prossimo mandato. Per l’ospedale, ci battiamo perché sia potenziato: dall’oculista alle ernie, come punti di eccellenza regionale, fino al Pronto soccorso. La Regione deve ritirare la determina che penalizza Oncologia, Radiologia e Hospice; inoltre, lotteremo per riavere il punto nascite. “Puntiamo sul turismo lento, attraverso cui vogliamo recuperare pure il Castello di Pitino. La discarica? Qui non la vogliamo, stiamo ancora pagando un conto salato per quella sul fosso Maricella. L’Assem? Magari non sono stata coraggiosa, ma c’è tutto il tempo per fare la scelta migliore”.

Poi è stato messo l’accento sulla cultura – c’è l’idea di aprire un Caffè letterario in biblioteca, a Palazzo dei Governatori, una volta conclusi i lavori -; si è parlato del Parco archeologico e degli 11 milioni di euro chiesti tramite il “Cis” per realizzare un anello di pista ciclopedonale fra Cesolo, Taccoli e Pitino; è stata rimarcata la necessità di ragionare in termini di territorio per fare sinergia con i Comuni vicini, a cominciare da quelli dell’Unione montana. Gli assessori uscenti Sara Bianchi, Paolo Paoloni, Jacopo Orlandani e il vicesindaco Vanna Bianconi hanno sottolineato, nei rispettivi interventi, ciò che è stato fatto in questi anni per lo sport, le manutenzioni, la sicurezza, il turismo, il sociale, la cultura, la valorizzazione delle eccellenze settempedane. Così pure Teresa Traversa ha ricordato la sua esperienza da presidente della Casa di riposo in questo tempo difficile.

La parola è andata anche a tutti gli altri candidati al Consiglio comunale che, brevemente, si sono presentati portando il loro bagaglio di esperienze professionali e umane.

Eccoli: Paolo Amici, 40 anni, vivaista; Elisa Angeletti, 41 anni, casalinga; Sara Clorinda Bianchi, 44 anni, architetto; Valter Bianchi, 35 anni, impiegato in un’azienda privata; Vanna Bianconi, 73 anni, dirigente scolastico in pensione; Luca Bonci, 29 anni, ingegnere; Alberto Capradossi, 55 anni, artigiano; Maria Teresa Domizi, 75 anni, consulente; Andrea Fratini, 32 anni, impiegato; Sandro Granata, 61 anni, diplomato artigiano; Edoardo Magnapane, 31 anni, addetto alle vendite showroom edilizia; Jacopo Orlandani, 39 anni, commerciante; Paolo Paoloni, 58 anni, imprenditore; Michela Pezzanesi, 45 anni, commerciante; Giulia Smerilli, 31 anni, consulente marketing e comunicazione; Teresa Traversa, 69 anni, commerciante.

Sandro Granata, presidente del Consiglio comunale uscente, ha detto che Rosa Piermattei conosce una sola parola: “Lavoro, lavoro, lavoro…”. E lei, definita dalla “vice” Bianconi “il sindaco del coraggio”, ha spiegato di essere molto severa con se stessa e di essere “testarda” perché “penso – sono state le sue parole – che niente sia impossibile: bisogna metterci sempre il 100 per cento dell’impegno per ottenere gli obiettivi che si vogliono raggiungere”.

 

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