Dino Marinelli non finisce mai di sorprendere. Il 2021 è iniziato per lui con una nuova donazione di sangue, è la numero 135. Fra i donatori attivi della sezione Avis di San Severino nessuno ha saputo fare di più. Lui, come sempre modesto, individua la ragione di questo primato – purtroppo – nella sua età: 68 anni. “Ho fatto la mia prima donazione il 14 febbraio del 1976 e, grazie al Cielo, ho potuto continuare sempre a farlo – ci racconta Dino – e così, alla fine, sono arrivato a questo traguardo. Se la salute mi assisterà, potrò continuare ancora per un paio di anni…”.
“Poi, dicono i medici, dovrò smettere per raggiunti limiti di età”, conclude scherzando. Mentre parliamo riceve un’altra telefonata: è la Protezione civile che lo chiama, perché – non dimentichiamolo – lui è un volontario anche su quest’altro fronte. Coordina il gruppo comunale e pure in tempi di Covid il “da fare” non manca…
E per tenersi in forma continua a camminare e sta già preparando la prossima impresa: a primavera, infatti, lo vedremo partire per la “Via degli dei”, fra Firenze e Bologna. “Ho già preso il libro – conclude – e ho cominciato a studiare il percorso”.
Per la cronaca Dino Marinelli è stato anche presidente dell’Avis di San Severino, nel quadriennio in cui la sezione ha celebrato il sessantesimo di attività, e in bacheca ha già messo una medaglia d’oro (100 donazioni), un distintivo e una croce d’oro, nonché un attestato di benemerenza del Comune settempedano.