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Scadenza di pagamento prorogata al 31 maggio
In pagamento il "Cas" di settembre

Sisma, si riducono i beneficiari del “Cas”: a luglio erano 318

L’ufficio Servizi alla Persona del Comune sta procedendo in questi giorni al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, alle famiglie e ai singoli cittadini la cui abitazione è stata distrutta in tutto o in parte dal terremoto 2016. Il pagamento fa riferimento al Cas di luglio e interesserà 318 nuclei familiari per un importo totale di 236.253,86 euro.

Per ricevere il Cas occorre essere in regola con le pratiche e, in particolare, con le nuove norme introdotte dall’Ordinanza n. 670 del Capo Dipartimento della Protezione civile con cui sono stati ridefiniti i criteri per la concessione degli interventi a sostegno delle famiglie terremotate. Si ricorda agli interessati che è necessaria una integrazione al modello già presentato per la richiesta o per il rinnovo del Cas in base alle Ordinanze precedenti.

La principale novità introdotta è che non si avrà diritto a continuare a percepire il contributo per l’autonoma sistemazione, o ad usufruire di Sae e alloggi Erap, se uno o più componenti del nucleo familiare beneficiario del Cas risultino proprietari o titolari di diritto reale di godimento di un immobile idoneo all’uso per il nucleo familiare medesimo, che non sia stato già locato in forza di contratto o concesso in comodato d’uso regolarmente registrati, ubicato nel Comune di San Severino, oppure in un Comune confinante, oppure nel Comune ove il nucleo familiare beneficia del Cas o ha usufruito della sistemazione alberghiera con oneri a carico della pubblica amministrazione.

I referenti dei nuclei familiari beneficiari di Cas, in cui uno o più componenti rientrino nei casi di cui sopra, dovranno compilare una nuova dichiarazione, facendo massima attenzione alla compilazione della stessa, su modelli scaricabili online da inviare quanto prima, con allegata copia del documento di identità del richiedente, via PeC all’indirizzo: protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it oppure via email all’indirizzo: protocollo@comune.sanseverinomarche.mc.it o per posta raccomandata all’ufficio Protocollo del Comune di San Severino Marche (Piazza del Popolo n. 45).

Solo chi fosse impossibilitato ad utilizzare i mezzi sopra elencati potrà depositare i moduli compilati, in busta chiusa e sempre con allegato documento del dichiarante, nel la cassetta metallica dello stesso ufficio Protocollo del Comune dalle ore 10 alle ore 13 dal lunedì al sabato.

L’ufficio Servizi alla Persona del Comune ricorda che procederà con il pagamento dei Cas in base all’ordine di arrivo dei nuovi modelli ed all’esito della relativa istruttoria. Per informazioni ci si può rivolgere al numero di telefono 0733641304 oppure inviare una mail all’indirizzo servizisociali@comune.sanseverinomarche.mc.it

Nel frattempo, un intero condominio, formato da dieci abitazioni, è tornato di nuovo agibile, a seguito dei lavori di riparazione del danno, in via Giovan Battista Caccialupi. Il sindaco Rosa Piermattei ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato lo stabile inagibile. Per il rafforzamento localizzato della struttura i proprietari degli appartamenti hanno ricevuto, in tutto, 350mila euro di finanziamento pubblico. Dopo le opere di ricostruzione altre dieci famiglie settempedane potranno così far ritorno a casa.

Ritorno alla normalità anche per altre due famiglie residenti in via Santa Barbara, nella zona di Castello al monte. Il sindaco ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità per l’edificio che ospita due abitazioni. L’immobile è stato interessato da lavori di ricostruzione per un importo complessivo di circa 100 mila euro finanziati dall’Usr della Regione Marche.

Infine, è tornato agibile un intero immobile in via Massarelli, nel cuore del centro storico, composto da 5 abitazioni. Di conseguenza, altrettante famiglie possono fare ritorno a casa dopo i lavori di riparazione del danno per i quali l’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto ai proprietari un finanziamento di 210mila euro.

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