Ultime news
  • Basket, pronto riscatto della Rhutten: 81-66 al Grottammare
  • Recupero pascoli arborati: accordo tra Unione montana, allevatori e università di Ancona
  • Studenti del “Divini” in azione per la campagna ecologista “Eco-Schools”
  • Un sabato in biblioteca con… “Il Carnevale degli animali”
  • Nasce la “Rete museale dell’Alta valle del Potenza”
  • Sonore lezioni: protagonisti voce e strumenti a percussione
  • Nel finale la Settempeda ribalta l’Esanatoglia con le reti di Sfrappini e Capenti
  • Campionati italiani Lifesaving: Giacomo Cantarini vince il bronzo
  • Alberto Pilato lascia l’incarico di consigliere comunale
  • Si avvicina il Carnevale, ecco gli appuntamenti per adulti e bambini

Il SettempedanoIl Settempedano

Soverchia Marmi
  • Home
  • Elezioni Comunali
    • Ultime News
    • 2021
      • Elenco liste
      • Risultati
    • 2016
      • Elenco liste
      • Risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • L’angolo matematico
    • Pillole di cultura Settempedana
    • Cabina di proiezione
  • Teatri di Sanseverino
  • L’intervento
  • Economia
  • Sport
    • Speciale TOKYO 2020
  • Contatti
Home | Cultura | Palazzo vescovile: nuovo Museo diocesano, accordo firmato
Euro Net San Severino Marche
Il Palazzo vescovile
Il Palazzo vescovile

Palazzo vescovile: nuovo Museo diocesano, accordo firmato

Pubblicato da Mauro Grespini in Cultura 935 Visite

È stato firmato l’accordo per realizzare il nuovo museo diocesano all’interno del palazzo vescovile di San Severino. L’intesa è stata siglata, a Camerino, dal presidente della Regione Luca Ceriscioli e dall’Arcivescovo, mons. Francesco Massara, presente l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. L’intervento verrà finanziato con fondi pubblici del Por Fesr, pari a 1 milione e 100 mila euro. La conclusione dei lavori è prevista nel 2022.

“Portiamo a termine un percorso avviato da un anno, con la riprogrammazione delle risorse aggiuntive collegate al sisma – evidenzia Ceriscioli –. Uno spazio finanziario che, in parte, destiniamo a nuovi spazi di valorizzazione del ricco patrimonio culturale che contraddistingue l’entroterra marchigiano. Un segno di ripartenza per guardare al futuro senza dimenticare il passato”.

Ceriscioli ha poi ribadito che “avviamo un investimento importante, frutto di una collaborazione tra Regione e Arcidiocesi, concretizzata all’insegna del rilancio del territorio. È il vero scopo per cui l’Europa ci dà i fondi: quello di metterli a servizio di una comunità che cerca un rilancio. Sappiamo benissimo la ricchezza e la bellezza delle opere d’arte, di cui la nostra regione è custode, in modo particolare per quanto riguarda la Chiesa che ha nelle proprie disponibilità la bellezza infinita delle Marche attraverso le opere che possiede. Poterle mettere a disposizione in una struttura che viene qualificata come museo e che rappresenta, nello stesso tempo, uno scrigno di bellezza e la voglia di rilancio, si rivela un grandissimo progetto. Non poteva mancare il nostro apporto. Grazie alla collaborazione comune, potremo offrire, a coloro che verranno nelle Marche, un momento di stupore e utilizzare questi nostri punti di forza come strumento di rilancio”.

Secondo l’assessore Sciapichetti, “tornerà fruibile l’enorme patrimonio artistico di un’area duramente colpita dal sisma, che punta a rilanciarsi, in chiave turistica, partendo dalla valorizzazione dei propri beni culturali”.

Di “segno di speranza” ha parlato anche monsignor Massara: “Realizzeremo un museo della rinascita, con testimonianze storiche e identitarie del nostro territorio. Sarà il museo di tutte le Marche, un gioiello che rappresenterà anche un volano economico per l’economia regionale”.

I sindaci di San Severino, Rosa Piermattei, e di Camerino, Sandro Sborgia, hanno parlato di “un segno di ripartenza, una bella giornata per tutte le comunità colpite dal sisma”.

Il rettore di Unicam, Claudio Pettinari, ha assicurato che “l’Università si metterà a disposizione della Diocesi per restaurare e valorizzare le opere d’’arte del territorio”.

L’accordo risponde all’esigenza di individuare contenitori idonei al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico artistico gravemente colpito dagli eventi sismici che si sono succeduti a partire dall’agosto 2016. L’immobile, grazie anche agli interventi di consolidamento e miglioramento sismico effettuati a seguito del terremoto del 1997, si presenta in buone condizioni strutturali. Non ha riportato danni a seguito della recente crisi simica, configurandosi come contenitore ideale per conservare, esporre e valorizzare l’enorme patrimonio d’arte della Diocesi, con particolare riferimento a quello proveniente dalle chiese e monasteri gravemente lesionati. Opere attualmente ricoverate in vari depositi temporanei. L’intervento si propone di realizzare, in questo complesso architettonico di circa 2.820 mq, spazi espositivi funzionali, nel rispetto dei criteri tecnico scientifici previsti dagli standard museali. Cinque piani che ospiteranno anche sale multimediali — che permetteranno al visitatore di ricostruire il contesto in cui le opere sono nate — spazi didattici e ambienti per lo studio e la consultazione, con particolare riferimento al patrimonio archivistico, alla catalogazione e al monitoraggio del patrimonio storico artistico.

La firma dell'accordo
La firma dell’accordo

Fin qui il comunicato stampa della Regione, che nessuno ha inviato al Settempedano ma che siamo andati a “copiare” sul sito della Regione stessa per dare notizia di un fatto molto importante per San Severino, città della quale – ormai da anni -, pur con i nostri evidenti limiti, cerchiamo di raccontare eventi e personaggi.

La notizia la pubblichiamo per rispetto di chi ogni giorno ci segue con attenzione e “settempedanità” (passateci il termine!), anche dall’estero. Alla conferenza stampa nessuno ci ha invitati, nonostante Il Settempedano sia l’unica testata giornalistica con sede a San Severino regolarmente registrata in Tribunale. Ma questo, in fin dei conti, non è poi così importante. Ciò di cui siamo rimasti veramente “sorpresi” è il fatto che la stessa conferenza stampa si sia svolta a Camerino e non a San Severino, magari all’interno dello stesso Palazzo vescovile, futura sede del Museo. Avremmo compreso meglio la scelta di farla direttamente in Regione, come spesso accade per ragioni logistiche e di opportunità mediatica.

In ogni caso, non abbiamo approfondito la questione, non è notizia; quindi non ci interessa – dal punto di vista giornalistico – fare indagini. Lo vogliamo solo segnalare come spunto critico e di riflessione… Sembra quasi che si abbia paura nel dover citare San Severino, basti pensare ad esempio alle recenti Determine regionali sulla sanità che in un paio di passaggi hanno letteralmente dimenticato l’ospedale settempedano. Ora chissà quali altre sorprese ci riserverà il futuro…

Print Friendly, PDF & EmailStampa questo articolo
Museo diocesano palazzo vescovile regione marche 2020-05-27
+Mauro Grespini
  • tweet

TAG: Museo diocesano palazzo vescovile regione marche

Centro Medico Blu Gallery
Articolo Precedente “Fase 2” settempedana: è l’ora di tornare anche in pista
Articolo Successivo “Fase 2” settempedana: il 3 giugno riapre pure la piscina

Articoli simili

Al via la campagna ecologista "Eco-Schools"

Studenti del “Divini” in azione per la campagna ecologista “Eco-Schools”

5 febbraio 2023

Iniziativa in biblioteca

Un sabato in biblioteca con… “Il Carnevale degli animali”

5 febbraio 2023

La pinacoteca di San Severino

Nasce la “Rete museale dell’Alta valle del Potenza”

5 febbraio 2023

Nuove foto

House of Gucci
Coach Giuliani
Mario Ciambotti
Il taglio del nastro da parte del prefetto, del sindaco e del presidente della Fondazione Claudi
L'esterno dell'aula magna del "Divini"
La Sios
Francesco Fucili, presidente di Coldiretti
Una scena dello spettacolo
La cerimonia al monumento dedicati ai caduti in guerra
La presentazione in Comune del trofeo Italian Inline Tour
L'inaugurazione
La locandina del torneo

Social

Seguici su Faebook

Login

  • Registrati
  • Hai dimenticato la password?

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Il Settempedano

Direttore editoriale
Cristiana Zampa

Direttore responsabile
Mauro Grespini

Cellulare +39 (338) 3616476
maurogres@hotmail.com

Editore
Associazione Gopher
Reg. Trib. di Camerino
n. 2/97 del 20/05/1997
P.IVA 01288480435

Elenco categorie

  • Attualità (1.965)
  • Cabina di proiezione (7)
  • Consigliati (1.990)
  • Cronaca (1.827)
  • Cultura (1.619)
  • Economia (816)
  • Elezioni Comunali (171)
  • L'angolo matematico (11)
  • L'intervento (249)
  • Pillole di cultura Settempedana (23)
  • Speciale TOKYO 2020 (10)
  • Sport (2.575)
  • Teatri di Sanseverino (298)
Il Settempedano © Copyright 2020, Tutti i diritti riservati | Web Agency Studio Borgiani