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Ospedale di San Severino pronto ad accogliere altri pazienti: nel riquadro il dottor Giovanni Pierandrei, primario dell'U.O. di Medicina
Ospedale di San Severino

Arrivano in Medicina pure pazienti trasferiti da Civitanova

Casi di contagio in aumento anche in provincia di Macerata e così, ogni giorno, c’è un giro di vite a livello di emergenza sanitaria. Dopo l’ospedale di Camerino, completamente utilizzato per accogliere pazienti affetti da Coronavirus (sono ormai più di 50), l’Area vasta 3 dell’Asur Marche ha deciso di riconvertire parzialmente – e temporaneamente – anche l’ospedale di Civitanova dove stanno già arrivando molte altre persone colpite dal Covid-19. Lì addirittura ci sarà l’Ostetricia riservata a donne in gravidanza che hanno contratto il virus.

Di fronte a questo scenario l’ospedale di San Severino continua a fare la sua parte di “struttura-cuscinetto” per accogliere degenti no-Covid-19. Infatti, in queste ore sta avvenendo il trasferimento di una decina di pazienti precedentemente ricoverati nella Medicina di Civitanova e alle prese con altre patologie.

Trovano e troveranno spazio all’interno della struttura settempedana e, più precisamente, nel reparto di Medicina diretto dal dottor Giovanni Pierandrei che da una settimana – cioè dal momento in cui sono arrivati i primi pazienti da Camerino – opera, senza respiro, sia al primo che al quarto piano del “Bartolomeo Eustachio”.

Il quarto piano, che (dopo la chiusura dell’Ostetricia) ospitava la week surgery, è stato momentaneamente riconvertito per far fronte a questa emergenza. Gli interventi programmati sono sospesi; al momento si affrontano solo le emergenze. Pure l’Oculistica, al secondo piano, ha ridotto la sua enorme mole operativa. Al terzo piano continua a funzionare la lungodegenza, ma sono pronti lì altri 8 posti letto per ogni evenienza. Infine, l’ospedale di San Severino accoglie ora la Cardiologia di Camerino, con due medici. Per il resto non c’è stato aumento di personale, si lavora a ritmo serrato con le stesse unità di prima dell’ondata.

Questa la situazione almeno fino a mercoledì. Ma tutto resta molto fluttuante.

I dati diffusi dal Gores delle Marche parlano oggi di 36 casi in più di Coronavirus rispetto a ieri nella provincia di Macerata, per un totale di 94. In tutta la regione i contagiati sono saliti a 1.133 (contro i 899 di ieri) su un totale di 2.946 tamponi effettuati. Nello specifico: 712 contagiati nel Pesarese, 267 nell’Anconetano, 94 nel Maceratese, 36 nel Fermano e 14 nell’Ascolano. Continua ad aumentare il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva: 5 in più di ieri, per un totale di 98, su 619 persone ricoverate in tutte le Marche. E aumentano pure le persone in isolamento domiciliare: ieri erano 2.851, oggi si è arrivati a 3.458. Di queste 1.479 sono nel Pesarese, 934 nell’Anconetano, 517 nel Maceratese tra cui 40 sanitari (restano 76 i sintomatici), 322 nel Fermano e 206 nell’Ascolano. Resta invariato rispetto all’ultimo aggiornamento di sabato 14 marzo il numero delle persone decedute: 46, di cui una ieri a Camerino.

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