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Parco archeologico di Septempeda
Parco archeologico di Septempeda

Parco archeologico di Septempeda, ecco l’App e stampe 3D

Un’App e stampe 3D, poi un gioco per i più piccoli: le nuove tecnologie che vengono in aiuto per dare una mano a far riscoprire il passato e far conoscere la propria storia. Nell’ambito delle iniziative per la Notte dei musei, sabato 19 maggio, a partire dalle 17, il teatro Italia ospita il convegno dal titolo “Archeologia a San Severino Marche”. L’incontro è stato voluto dall’Università di Macerata, dal Comune, dalla Soprintendenza Archeologia, di Belle Arti e Paesaggio delle Marche e dall’Associazione museale della provincia di Macerata per diffondere i risultati dei numerosi progetti che, negli ultimi anni, hanno riguardato le ricerche, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico settempedano. Un patrimonio di inestimabile valore che, oltre ad essere tutelato, merita di essere reso fruibile e che va fatto conoscere.

“La ricerca è evidentemente il tema principale dell’opera svolta – sottolinea Roberto Perna dell’Università di Macerata -, senza lo studio e l’approfondita conoscenza dei beni culturali, in questo caso archeologici, qualunque processo di tutela e valorizzazione, infatti, risulterebbe lacunoso in partenza. È per questo che le ricerche condotte a San Severino, che ci hanno consentito di individuare strutture dedicate all’immagazzinamento della ceramica, di analizzare la distribuzione dei siti nel territorio, di indagare la città e alcuni dei suoi monumenti principali, sono state inquadrate in progetti di valorizzazione, condivisi con la Soprintendenza, il Comune e la Regione, finalizzati alla crescita economica del territorio”.

Nel corso dell’evento culturale, introdotto dal sindaco Rosa Piermattei, verranno presentati, oltre ai risultati delle ricerche archeologiche, anche la carta archeologica del territorio, lo schema del piano di gestione dell’area archeologica, gli interventi svolti dalla Soprintendenza a tutela del territorio insieme alle stampe 3d dei principali monumenti e all’App con il gioco dedicato alle antichità romane dell’antica Septempeda, strumenti legati al progetto Dce PlayMarche.

“La realizzazione della carta archeologica e quella dello schema-direttore del Piano del Parco – ricorda il Soprintendente, Carlo Birrozzi – sono strumenti fondamentali per la gestione e la programmazione del territorio attraverso i quali i diversi interessi che si confrontano nell’ambito dei processi di sviluppo possono trovare una loro sintesi che tiene al centro l’obbligo della tutela”.

“E’ fondamentale che la ricerca condotta dagli archeologi – sottolinea l’assessore comunale alla Cultura e vice sindaco, Vanna Bianconi – si realizzi anche in strumenti di divulgazione e valorizzazione, come la App o le stampe 3D, che potranno arricchire l’offerta del nostro museo che speriamo di riaprire al più presto.

“La valorizzazione del patrimonio culturale della nostra città è forse la più importante occasione e opportunità di crescita economica per la nostra e per tutte le comunità delle aree interne dalla provincia – aggiunge il sindaco Rosa Piermattei -. Non a caso poniamo particolari speranze nell’implementazione e attuazione del piano di gestione del Parco che ci ha consentito di mettere al centro dello sviluppo del territorio proprio una delle principali emergenze culturali che ci identifica e caratterizza e intorno alla quale, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza e con l’Università di Macerata, abbiamo ipotizzato un nuovo scenario di sviluppo”.

“Si tratta solo di un esempio – spiega il rettore di Unimc, Francesco Adornato – di quello che l’attività di ricerca e l’approfondimento sui temi di natura storico e archeologica possono portare alla crescita del territorio, ma solo se poniamo solide premesse umanistiche ai processi di gestione e valorizzazione, anteponendo la condivisione consapevole di scelte ed obiettivi anche alle opportunità che le nuove tecnologie ci offrono”.

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