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Il taglio del nastro

Riaperto l’oratorio, un’altra luce per schiarire il cammino

Tanti palloncini lanciati in cielo per colorare l’azzurro di una bella giornata di sole. Tanti sorrisi e motivi di soddisfazione. Infine, l’arrivo della Befana per fare una sorpresa ai più piccoli. E’ stata proprio una giornata di festa, quella del 6 gennaio, per i ragazzi del “Don Orione” e gli altri giovani settempedani grazie all’inaugurazione della struttura prefabbricata che ospiterà l’Oratorio interparrocchiale, donata dalle realtà cattoliche del decanato di Cantù Mariano e installata da alcuni generosi volontari della parrocchia di San Severino Vescovo, oggi guidata da don Luca Ferro. I moduli sono stati collocati accanto alla tensostruttura che, grazie alla Caritas di Cremona, ospita da mesi la chiesa parrocchiale.
Al taglio del nastro c’erano, fra gli altri, il vescovo Francesco Giovanni Brugnaro, il sindaco Rosa Piermattei, gli assessori comunali Tarcisio Antognozzi e Vanna Bianconi, il dirigente scolastico del “Tacchi Venturi”, Sandro Luciani.
La struttura, che misura cento metri quadrati, è dotata di servizi igienici e di una cucina. Sarà il luogo di ritrovo di tanti ragazzi della città e potrà contare anche sullo spazio verde dell’ex Artigianelli, dove sono previste alcune migliorie per attività ricreative e sportive. In particolare verrà installata una piccola tribuna e verrà realizzato un campetto di pallavolo, così da creare una piazzetta polifunzionale fra la chiesa-tendone e il nuovo oratorio.

“Nato ufficialmente il 30 dicembre del 2008 – ha ricordato Tarcisio Antognozzi – l’oratorio interparrocchiale è stato chiuso dopo le scosse dell’agosto 2016 assieme alla chiesa e al resto del complesso del ‘Don Orione’. Ora, grazie ai nostri amici del decanato di Cantù Mariano, si riparte davvero! La nostra comunità ha di nuovo la sua accogliente ‘casa’ per tanti ragazzi e ragazze. A loro va il nostro ringraziamento perché si sono prodigati per noi, mettendosi pesantemente in gioco, e ci hanno regalato un motivo di speranza e di coraggio”.

“La sua installazione – ha detto il parroco don Luca – è una grande provvidenza che nasce da un cuore spalancato. Adesso possiamo godere di un centro di ritrovo con l’intento di comprendere e chiederci quali possano essere i futuri passi da svolgere per attivare una collaborazione ad ampio raggio, anche con l’ausilio di Diocesi sorelle, per poter ricostruire la nostra comunità”.

L’arcivescovo Brugnaro, invece, durante l’omelia ha richiamato la “corresponsabilità del credente nel vivere la dimensione dell’incontro, del divertimento” e ha invitato a “riflettere sull’insegnamento della fede e sull’importanza di generare, attraverso l’animazione e non il ‘parcheggio’ dei figli all’oratorio, un sano accompagnamento dei ragazzi alla luce del Vangelo di Gesù”.

Intanto, da Desio – realtà con cui è stato avviato un vero e proprio gemellaggio nel segno dello sport e della solidarietà – sono giunti a Natale altri 1.500 euro come donazione al Csi di San Severino per la propria attività educativa e ricreativa. Pure questo, oltre a essere un grande gesto di generosità, è un ulteriore segno di vicinanza che dà la spinta – a tanti ragazzi e volontari – per guardare avanti con fiducia.

 

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