I 20 anni del “Settempedano” festeggiati a Palazzo Gentili

Facciamoci gli auguri: Il Settempedano compie vent’anni! E giustamente, come sempre accade ai compleanni, ha festeggiato circondandosi di amici.
Per l’occasione è stata organizzata nell’ambito de “i Teatri di Sanseverino” una conferenza a Palazzo Gentili su “L’informazione oggi: radio, tv, web e giornali”: un focus sul giornalismo, una chiacchierata sull’evoluzione della stampa negli ultimi due decenni, sotto i punti di vista – opposti e complementari – dell’informazione locale e di quella nazionale. Raccontare quest’ultima è stato compito di Roberto Zichittella, giornalista di Rai Radio3 e ospite d’onore dell’evento, con Mauro Grespini a fare da controcanto e Francesco Rapaccioni, direttore artistico de “i Teatri”, a condurre i giochi. E’ nata così un’interessante conversazione sul modo di fare giornalismo ieri e oggi, da cui è emersa una riflessione comune su quanto l’informazione, negli ultimi anni, sia diventata più veloce e più velocemente consumabile; una caratteristica che a volte si accompagna alla superficialità, del lettore ma anche del giornalista.
Il Settempedano è nato nel 1997 da un’idea della giornalista Cristiana Zampa, oggi residente ad Alghero. Casualmente, c’era da poco stato il terremoto. Da allora e fino a pochi anni fa, ogni due o tre mesi, cinquemila copie uscivano dalla tipografia Bellabarba ed entravano gratuitamente nelle case di San Severino. Tutto grazie agli sponsor locali e anche al Comune, che comprava pagine da dedicare alle opinioni dei consiglieri comunali: un po’ di spazio per la maggioranza, un po’ di spazio per l’opposizione.
Il Settempedano si è sempre occupato di ciò che accade all’interno del territorio comunale. “Volutamente restiamo nei confini di San Severino – ha spiegato Grespini – perché ciò che vogliamo fare è raccontare la città. Anche ai settempedani che vivono fuori: lo vedo dal sito e dalla pagina Facebook, molte delle visite che riceviamo vengono dall’estero”.
E questo ha potuto confermarlo una settempedana famosa nel mondo, residente all’estero, che ha partecipato in maniera attiva alla conversazione. Seduta in mezzo al pubblico, infatti, c’era anche Mafalda Minnozzi. La cantante ha offerto un ulteriore punto di vista parlando della sua esperienza di italiana che, dall’estero, si informa sulle notizie del suo Paese d’origine. “Come cittadina – ha commentato – sento che non potrei stare lontana dalla mia terra senza Il Settempedano”. Ha aggiunto Zichittella: “Il giornalismo va fatto con cura e dignità, che si parli di una realtà locale o dei grandi fatti di cronaca estera. Non esistono canali di serie A o di serie B, il giornalismo – se fatto bene – si applica allo stesso modo in tutti i contesti”.
Oggi Il Settempedano è un giornale online, che viaggia anche sui canali social, e questo ha comportato inevitabilmente una riflessione sul potere di questi nuovi mezzi nel campo dell’informazione. Da una parte c’è il rischio di uno scarso approfondimento, di Facebook che da media diventa fonte, delle fake news che si mescolano alle vere notizie. Ma, d’altro canto, una più ampia circolazione delle idee nutre la pluralità delle voci. Ed è importante che ci siano più “versioni dei fatti” possibile per un’informazione sana e completa.
“Quella del Settempedano – ha commentato Zichittella – è una bella storia di resistenza e resilienza. Non so quanti giornali, fra quelli nati negli ultimi anni, saranno in grado di durare vent’anni”. All’evento ha partecipato anche il sindaco Rosa Piermattei, che ha rivolto un augurio di buon lavoro alla testata anche per il futuro. Inoltre erano presenti molti collaboratori del giornale ed è intervenuto pure il nuovo presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, Franco Elisei. Infine, seppur solo in teleconferenza, il giornalista Fabio Cappelli, responsabile della redazione cultura e spettacoli di RaiNews24 e inviato storico da Parigi – assente per un improvviso impegno di lavoro a Londra -, ci ha tenuto a mandare un saluto telefonico all’assemblea. Proprio come succede ai compleanni.

Alessandra Rossi

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