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La cerimonia al Monumento ai Caduti
La cerimonia al Monumento ai Caduti

Cerimonia del 4 Novembre: un grazie alle Forze armate

“Quando ricordiamo i nostri combattenti, quando ricordiamo i nostri caduti di ogni tempo, non rendiamo omaggio alla guerra ma ai valori che esaltano la profonda umanità del sacrificio e dell’eroismo, valori oggi dimenticati dal comune sentire in una società che da quei valori è nata ma a cui poco, purtroppo, si rifà”. Con queste parole il vice sindaco Giovanni Meschini, sostituendo il primo cittadino, Rosa Piermattei, impegnata a Macerata nelle celebrazioni organizzate dalla Prefettura a livello provinciale, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale in occasione della Festa dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate nel corso della cerimonia ufficiale svoltasi al monumento dei Caduti in Guerra, in via Roma.
Alla manifestazione hanno preso parte il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, quelli delle Forze dell’ordine, dell’Associazione Combattenti e reduci, dell’Associazione Arma di Cavalleria, dell’Associazione Nastro azzurro, dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, dell’Associazione nazionale carabinieri, assieme ai volontari della Protezione civile, della Croce rossa, dell’Avis. Ha prestato servizio il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”. Presenti al corteo, che da Piazza del Popolo ha sfilato fino al monumento, anche le scolaresche della città con alcune classi accompagnate dai docenti.
“In questa giornata, da questa nostra terra così martoriata dal terremoto – ha anche ricordato il vice sindaco Meschini – non possiamo non rinnovare il nostro grazie alle Forze armate che, in una sorta di missione umanitaria, hanno portato aiuto e soccorso anche alla popolazione locale. Sono stati gesti che non dimenticheremo mai”.
Poi l’appello lanciato ai giovani presenti: “La pace si costruisce rispettando anzitutto le regole, si costruisce rispettando le altre persone, aiutando chi è in difficoltà, aumentando le nostre conoscenze per costruire una società migliore di quella che ci hanno lasciato i nostri Padri. Questo è il modo migliore – ha concluso il vice sindaco – per commemorare degnamente i nostri caduti in particolare in questa giornata”.
Fabrizio Grandinetti ha poi aperto il proprio intervento ricordando la figura di Umberto Ferroni, ex presidente dell’Associazione Combattenti e reduci. Parlando della Giornata del 4 Novembre, Grandinetti ha sottolineato che “per cercare di stabilizzare e unire la nostra Nazione dobbiamo anche ricordare chi per questa Italia unita ha combattuto ed è morto. Mi chiedo se sia meglio spendere una vita da eroe, come hanno fatto tanti ragazzi dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, oppure se sia meglio vivere ottant’anni da vegetali”. Grandinetti infine ha ricordato l’impegno delle Forze armate: “Grazie ai tanti ragazzi che stanno servendo la nostra Nazione fuori dai confini nazionali. Stanno proteggendo l’Italia dall’esterno. A questi ragazzi va il nostro grazie”.