Dopo i terremoti di ottobre, con la scuola inagibile e la necessità di trovare subito una nuova sede per l’Istituto Divini, a tutto si pensava fuorché al fatto che gli studenti fossero stati costretti a rinunciare anche alla selezione locale delle Olimpiadi della Matematica, gara che proprio in quei giorni doveva svolgersi come ogni anno. Eppure al referente d’istituto per la valorizzazione delle eccellenze in matematica, il professor Stefano Leonesi, la cosa non andava proprio giù, tanto che non si è dato per vinto finché tenacemente non ha trovato una valida alternativa nei Giochi matematici Kangourou, un’analoga competizione internazionale di matematica, la cui fase d’istituto però è solita tenersi nel mese marzo.
Professor Leonesi come sono andate poi le cose?
“Appena superata l’emergenza sisma e tornati a scuola nella comoda e sicura sede del Luzio, ho subito provveduto a far versare all’istituto la quota per iscrivere 25 alunni alla gara locale dei Kangourou della matematica. Quindi ho iniziato a organizzare una gara di quesiti ed enigmi logico-matematici per i migliori 100 studenti in matematica dell’istituto al fine di individuarne i primi 25 per la selezione ufficiale del 16 marzo”.
Tanto impegno da parte sua deve poggiare su forti motivazioni…
“Certamente. Ritengo che stimolare e valorizzare i talenti e le attitudini dei giovani, per quanto mi compete nel campo scientifico e matematico, sia estremamente importante. Paradossalmente in Italia, nella formazione scolastica, non sembra esserci per i più dotati la stessa cura e attenzione che c’è, giustamente, per i più deboli e bisognosi”.
Eppure ci viene ripetuta continuamente la necessità di formare individui sempre più preparati e competitivi in grado di affrontare al meglio le sfide che la globalizzazione impone.
“Questo è vero, ma dal dirlo al farlo ce ne vuole e purtroppo molti passi devono essere ancora fatti nel nostro Paese per curare e valorizzare i più talentuosi”.
Ma torniamo al Divini e alla gara matematica. La storia come è continuata?
“Dei 100 migliori studenti di matematica del Divini ho scremato, grazie alla gara pre-selettiva che avevo preparato, i migliori 25, i quali hanno così formato la squadra matematica “Divini2” (Divini quadro) della nostra scuola e che hanno partecipato alla gara ufficiale del 16 marzo. Comunque debbo dire che gran parte degli studenti ha ben figurato e mostrato buone capacità”.
E la gara del 16 marzo è andata bene?
“Gli studenti del “Divini2” si sono comportati bene e tre di loro, Giacomo Tordini della classe 1^A, Federico Lischio della classe 3^CH (Chimica) e Renato Ilari della classe 5^E (Telecomunicazioni) hanno superato la difficile selezione e sono stati ammessi, per gli elevati punteggi raggiunti, alle semifinali nazionali Kangourou del 27 maggio a Roma”.
Quindi un successone e una bella soddisfazione!
“Effettivamente, ora posso ritenermi soddisfatto. Abbiamo anche organizzato una piccola premiazione per i migliori sette classificati (Giacomo Tordini 1^A, Melanie Laporta 1^B, Riccardo Gianfelici 2^A, Federico Lischio 3^CH, Renato Ilari 5^E, Andrea Montinovo 4^F, Marco Fabrizi 4^M), tra le varie categorie, nella gara del 16 marzo: per lo scopo avevo rimediato diverse riviste e testi di matematica ricreativa da donare loro per gratificarli e invogliarli per il futuro”.
Quale deve essere, secondo lei, lo spirito giusto per affrontare queste gare logico-matematiche?
“Come ho già detto agli studenti, queste sfide sono da intendersi contro se stessi e non contro gli altri, mettendosi in gioco con leggerezza e audacia. L’aspetto competitivo deve essere secondario e comunque solo una naturale conseguenza del divertimento e degli stimoli che si devono provare giocando con numeri, figure, dilemmi ed enigmi. L’obiettivo principale deve essere dunque quello di divertirsi mettendo alla prova i propri neuroni!”.
Vuole aggiungere qualcosa?
“Colgo solo l’occasione per congratularmi con i tre valenti matematici che sono giunti alle semifinali nazionali, ma estendo i complimenti a tutti i 25 membri della squadra “Divini2” e ai 100 studenti che hanno partecipato alla fase pre-selettiva. E auguro una buona matematica e una buona scienza a tutti!”.