Come se non bastasse il terremoto, anche il furto. Per i titolari della “Norcineria Sant’Elena”, Paolo e Nunzio Fattobene, si è trattato di un atto di sciacallaggio, considerata la situazione. Di recente sono spariti i cinque tavoli, le ventidue sedie e, soprattutto, la potente stufa a forma di fungo utilissima nel corso dell’inverno che non può considerarsi terminato. Il tutto per un ammontare di circa 1.700 euro. “Anche se non tutto era nuovo – precisa uno dei due titolari, Nunzio Fattobene, il commerciante terremotato derubato che non si è assolutamente perso d’animo – non è stato un fatto piacevole. Vi abbiamo posto rimedio riproponendo un altro set per permettere ai nostri clienti di consumare sul posto, con tutta calma, le nostre prelibatezze che spaziano dagli insaccati e formaggi alle braciole. Purtroppo sul finire di una nottata nebbiosa, quando siamo tornati con il furgone acquistato con un certo sacrificio (un investimento da circa 30.000 euro, ndr) al piazzale del Commercio, che affianca il km56 della provinciale 361, dopo la dichiarata inagibilità del precedente negozio che avevamo aperto in viale Europa, non abbiamo trovato più nulla. Soltanto la traccia del terreno asciutto dove poco prima, evidentemente, c’erano le sedie, i tavoli ed il “fungo”. Per fortuna ogni sera, intorno alle 22, al termine della giornata di lavoro, riparto per la frazione di Sant’Elena con il furgone con dentro la merce per far ritorno in centro intorno alle 11 del mattino seguente, pronti per servire i primi spuntini. Cosicché non ho corso rischi riguardo al mezzo. Ho informato dell’accaduto sia i militi dell’Arma della locale Stazione che gli agenti della Polizia municipale ma, nonostante l’impegno, finora non si sono avuti sviluppi”. Seppur indignato, Fattobene non molla e, anzi, rilancia. “Sono riuscito – svela il commerciante settempedano – a mantenere compatto il gruppo che gestisce la vendita delle nostre specialità, siamo otto in tutto per coprire i vari turni di lavoro e in breve penso che potremmo arrivare anche a dieci, ma speriamo di non subire altre azioni come quella che ci ha privati di tavoli, sedie e stufa. Per ora siamo corsi ai ripari “incatenando” fra loro gli oggetti che rimangono sul piazzale del Commercio. In attesa di organizzare un gazebo per l’estate per la richiesta del quale ho già iniziato le pratiche. Non tornerò più al negozio – conclude Nunzio Fattobene in riferimento al terremoto, il principale avversario della propria attività – perché la vendita con il furgone è partita con il piede giusto”. Furti permettendo…
Luca Muscolini