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La mappa dei seggi
La mappa dei seggi

Si vota per il Referendum: 41 sono i neodiciottenni

Sono 41 i settempedani che domenica 4 dicembre si recheranno per la prima volta in uno dei 13 seggi aperti nel Comune di San Severino. I nuovi elettori, che hanno appena compiuto il diciottesimo anno d’età, sono composti da 26 maschi e 15 femmine. Complessivamente alle urne sono chiamati poco più di 10 mila settempedani. Al voto anche 4 cittadini residenti in altri Comuni dell’area cratere del sisma che però hanno chiesto di esprimere il proprio voto a San Severino, città dove hanno scelto di stare a seguito delle scosse di terremoto.
A causa del sisma, intanto, in città è cambiata la mappa dei seggi visto che non si voterà più né all’Istituto Tecnico “Divini” né presso la scuola “Luzio”. Gli elettori delle sezioni n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11, che abitualmente si recavano presso l’Itis “Divini” di viale Massini e presso la Scuola di piazzale Luzio, infatti, per poter esercitare il proprio diritto di voto dovranno recarsi presso Palazzo dei Governatori in via Cesare Battisti (sezioni n. 1 e 11), presso la Scuola dell’infanzia “Gentili” di via Gentili (sezioni n. 2, 3, 4 e 9) e presso la Scuola primaria della frazione di Cesolo (sezioni n. 5, 6, 7, 8 e 10). L’ubicazione delle altre sedi dei seggi n. 12 e 13 resta invariata e gli elettori continueranno a recarsi presso la Scuola dell’infanzia della frazione di Cesolo.

I seggi apriranno alle 7 e chiuderanno alle 23. Per votare bisognerà esibire, oltre a un documento di identità – che sia la carta di identità, la patente o il passaporto – la propria tessera elettorale. Nel caso in cui la tessera elettorale fosse stata smarrita oppure non abbia più spazi liberi per apporre nuovi timbri si potrà chiedere una nuova tessera agli uffici comunali che sono aperti al pubblico domenica 4 dicembre per tutta la durata delle operazioni di voto (presso la sede abituale dell’Anagrafe comunale, in Municipio)

Il quesito del referendum

La scheda gli elettori troveranno al seggio, che potete vedere nel fac-simile qui sotto, mostra il seguente quesito: «Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?».

Al quesito gli elettori dovranno rispondere mettendo un segno sul SÌ se sono d’accordo con la riforma, o sul NO se sono contrari.

Non è previsto un quorum: non si richiede, cioè, che alla votazione partecipi la maggioranza degli aventi diritto al voto. Il risultato del referendum sarà quindi valido indipendentemente da quante persone andranno a votare. Lo scrutinio dei voti inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni. Contemporaneamente, si svolgerà anche lo scrutinio delle schede consegnate per posta dall’estero. I risultati degli scrutini saranno pubblicati in tempo reale sul sito del ministero dell’Interno.