Buona la prima. Intesa come anno scolastico per la nuova dirigente scolastica Catia Scattolini, al suo primo anno, appunto, nella vecchia-nuova scuola del paese natìo in veste apicale. Venerdì scorso ultimo collegio docenti dell’annata didattica con le figure strumentali a tessere le fila del lavoro analitico e costante di una parentesi annuale proficua e serena, conclusa con i vivissimi auguri di sereno pensionamento alle maestre Maria Ersilia Valentini e Marina Cappelli e di buon trasferimento al segretario Gianluigi Tassi, ma anche con un piacevole fuori programma a sorpresa.
Dopo le opportune e non sempre facili manovre di depistamento per conservare l’effetto sorpresa da parte delle argute prof. del comparto della Secondaria, a fine collegio docenti è stato estratto l’atteso… coniglio dal cilindro.
Un premio speciale aun docente originario di Messina ma settempedano d’adozione dopo i numerosi anni trascorsi a San Severino: Salvatore Tignino, che ha spento la cinquantesima candelina! Colonna portante dell’intero Comprensivo Venturi, l’insegnante di Tecnologia, a cui i ragazzi sono particolarmente affezionati, ha rivestito come di consueto una lunga serie di incarichi con le note verve e professionalità che lo rendono irrinunciabile.
Contentissimi i colleghi – lui magari un po’ meno, ma la domanda di avvicinamento alla cara Sicilia ancora una volta non ha sortito effetto – di riaverlo anche per l’anno scolastico che inizierà il prossimo 11 settembre, il buon Salvatore è apparso commosso per tanto affetto profuso nei suoi confronti.
Festeggiato con ironia come da copione dal collega di Musica Maurizio Moscatelli, autore dell’ennesima, divertentissima clip musicata e… danzata, Tignino ed il resto della truppa, con in testa la dirigente Scattolini e le responsabili dei settori Infanzia, Giovanna Massei, Primaria, Martina Prosperi e Secondaria, Sandra De Felice e con alcune protagoniste degli anni scorsi hanno successivamente salutato il “rompete le righe” davanti alla buona tavola del Faro, con epilogo a base dei classici “quattro salti”. Ora la necessaria pausa estiva per ricaricare le batterie.
Lu.Mus.