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Le scritte comparse sul muro della "Luzio"
Le scritte comparse sul muro della "Luzio"

Ignoti writers imbrattano i muri della scuola “Luzio”

Non è stata un’operazione su vasta scala come accadde nel maggio 2014, quando un’interminabile serie di scritte deturpò le mura dell’intero centro abitato, ma mirata alla zona della scuola dell’infanzia e primaria Luzio e ad immobili vicini che non è passata senz’altro inosservata. Ignoti writers hanno “ravvivato” a modo loro le mura esterne della scuola Luzio di San Severino, quelle di fronte al nuovo ponte sul fiume Potenza di via Gorgo Nero, non ancora agibile. Passando anche per la parte posteriore dell’immobile scolastico, che si trova dirimpetto al vecchio Cinema W7, a sua volta “decorato” con le stesse scritte, in questo caso a colori sgargianti. Nell’estate 2014 le frasi furono per tutti i gusti: contro politici, banche, gli italiani tutti e persino Dio. Dalle telecamere poste in città emersero le immagini di un paio di ragazzotti che in piena notte, fino alla luce dell’alba, si divertirono vergando espressioni offensive e blasfeme, in particolare contro le forze dell’ordine bersagliate con l’acronimo Acab (All Cops are bastards). Stavolta sarà difficile risalire ai responsabili, dato che in quella zona le telecamere non ci sono. Da interpretare, se avessero un senso, le frasi. Sembra si alluda a “war”, guerra, e allo “zar”. Tutte le scritte sono state apposte con spray blu, ad eccezione di quelle sulle mura del vecchio Cinema W7, ora inattivo, che si evidenziano per un accostamento azzurro-arancio. Pur apprezzando la bravura degli autori nella grafia e nel disegno, sarebbe stato opportuno rifarsi all’ordinanza comunale in base alla quale ai writers vengono dedicate zone specifiche, come l’unico sottopassaggio cittadino esistente, oppure periodi indicati, come in occasione del festival dei writers sul retro del palasport.

Luca Muscolini

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