Il decimo turno ha lasciato strascichi dolorosi per il Serralta. Oltre alla sconfitta casalinga con la Folgore Castelraimondo nel match che metteva in palio punti importanti per la zona play off, c’è il grave infortunio occorso ad Emanuele Ruggeri. Partiamo proprio da questo che poi è la notizia peggiore per la formazione di San Severino. Lele Ruggeri, costretto a lasciare il campo dopo uno scontro al minuto 6 del secondo tempo, ha riportato una brutta frattura alle costole con complicanze al polmone e questo sta costringendo il mediano al ricovero presso l’ospedale di Camerino. Naturale che tutto l’ambiente gialloblù si sia stretto attorno al proprio giocatore e lo assista da vicino in più modi. Nel frattempo, in attesa che venga dimesso, gli rivolgiamo un grande in bocca al lupo per una rapida e completa guarigione. Tuttavia, conoscendo bene il carattere e lo spirito indomito di Lele non temiamo smentite nel dire che si impegnerà a fondo per rientrare più forte di prima e ci sono pochi dubbi sul fatto che ci riuscirà e, infatti, pur costretto all’immobilizzazione sappiamo che sta già fremendo pensando a quando potrà tornare in campo. L’episodio sfortunato che ha coinvolto Ruggeri, uno dei leader e pilastri della squadra, ha rammaricato più del risultato negativo in sé, anche perchè priverà il Serralta di una pedina fondamentale per un lungo periodo di tempo e questo comporterà senz’altro delle difficoltà inaspettate in vista della conclusione del girone di andata. Fatto sta che si dovrà fare di necessità virtù e tutto il gruppo gialloblù dovrà impegnarsi ancor di più, magari dimostrando di essere ancora più squadra in un momento complicato. Certo è che le prossime prestazioni dovranno essere diverse dall’ultima. Contro la Folgore non si è visto il miglior Serralta. I gialloblù non sono stati né brillanti né convincenti come contro la Robur e hanno in gran parte sbagliato partita. E’ vero che bisogna assegnare i giusti meriti ad un avversario davvero bravo che ha centrato la giornata sì costruendo una gara gagliarda, attenta e positiva sotto molti aspetti, ma da parte sua il Serralta non ha reso al meglio e secondo le proprie possibilità, incontrando difficoltà nel costruire una manovra lineare e fluida tanto da risultare praticamente inefficace in attacco. Comunque, pur certificando un passo falso duro da digerire, non deve preoccupare una battuta di arresto che può anche servire da lezione e spingere la squadra al desiderio di riscatto. Stesso momento era stato già vissuto subito dopo il ko di Sefro e allora la reazione auspicata e necessaria arrivò puntuale. Ovvio che anche ora occorrerà reagire e con prontezza, senza smarrire quella continuità e mentalità che erano servite per la mini serie positiva con il Serralta che trovò la spinta necessaria per spingersi in alto in classifica, fino al gruppo delle seconde. Adesso l’obiettivo è collezionare più punti possibili in questo rush finale prima della sosta di fine andata. Cinque partite che potranno avere un certo peso per la classifica nel caso di un filotto di risultati utili, senz’altro alla portata del “vero” Serralta, a patto che vengano affrontate con mentalità adeguata e spirito giusto.
Roberto Pellegrino