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Gruppo di belligeranti al Castello
Gruppo di belligeranti al Castello

Figuranti del Palio dei castelli ospiti di tante rievocazioni

L’estate del Palio dei Castelli si estende ben oltre il termine dei festeggiamenti cittadini, durati quest’anno più di due settimane. Molte sono le città che, in un modo o nell’altro, sono legate a quella di San Severino da una sorta di gemellaggio: una delegazione di loro figuranti è sempre presente la sera dell’8 giugno, andando a ingrossare le fila del nostro corteo. Al termine dei festeggiamenti, quindi, tocca ai figuranti del Palio ricambiare e partecipare ad altre festività medievali. Un appuntamento fisso è il Palio dei Terzieri di Montecassiano, evento di fine luglio, che prende il nome dai borghi nei quali era suddiviso il paese nel Medioevo. Ambientato nella metà del XV secolo, il Palio rievoca un avvenimento del 1418, quando Montecassiano, dopo burrascose vicende politiche, elesse dodici uomini appartenenti ai terzieri per riformare gli antichi Statuti del Comune. Totalmente diverso è l’evento rievocato dal Palio di Acquaviva Picena, che non a caso prende il nome di Sponsalia: a riprender vita è infatti un matrimonio (evento, anch’esso, di natura politica, ma certamente più romantico nell’immaginario comune). L’unione che si celebra è quella avvenuta nel 1234 tra Forastéria, figlia di Rinaldo degli Acquaviva detto “il Grosso”, e Rainaldo dei Brunforte, Signore di Sarnano e Vicario di Federico II. Gli Sponsalia sono organizzati dall’associazione Palio del Duca e hanno solitamente luogo all’inizio di agosto. Il 16 del mese si celebra ogni anno il Palio del Barone a Tortoreto (Teramo), strettamente legato alla festa di Acquaviva: ambientato nello stesso anno, il Palio rievoca una visita dello stesso Rainaldo di Brunforte, fresco di matrimonio. Il barone di Tortoreto indì per l’occasione grandi festeggiamenti, con giochi e danze che tutt’oggi vengono rievocati. Onofrio Smeducci e Francesca Simonetti da Jesi, signori di San Severino, sono presenti ogni anno a questa rievocazione, con una delegazione di nobili, musici e uomini d’arme. Questi gli eventi a cui il Palio dei Castelli ha partecipato durante l’estate. Non saranno gli ultimi per quest’anno: a settembre ci attendono infatti i festeggiamenti a Corridonia. L’evento è il noto Palio della Margutta, dal nome del feticcio issato su un palo che i cavalieri dovevano centrare con la lancia; la rievocazione di questo gioco è oggi un pretesto per recuperare uno spaccato di vita del XV secolo. Infine, la novità di quest’anno (o meglio, il ritorno di una vecchia tradizione) sarà la presenza dei nostri figuranti al palio di Comiziano (Napoli), città gemellata alla nostra in virtù del comune patrono di San Severino. I figuranti del Palio dei Castelli non si recavano a Comiziano da diversi anni: sarà certamente un’occasione di festa e di scambio culturale, in aggiunta all’arricchimento che una rievocazione storica porta sempre con sé.

Alessandra Rossi

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