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Emilio Solfrizzi in "Sarto per signora"
Emilio Solfrizzi in "Sarto per signora"

Solfrizzi diverte il Feronia come… “Sarto per signora”

È il caso di dire: non ci resta che ridere. Altro che se il pubblico del Feronia ha riso, venerdì sera, mentre sul palco una straordinaria compagnia di attori, capitanata da Emilio Solfrizzi, recitava Sarto per signora, testo del 1886 firmato George Feydeau. La trama contiene tutti gli ingredienti di una brillante e scoppiettante commedia: mogli, mariti, amanti, equivoci, scambi di persone e colpi di scena. Si narrano le vicende del dottor Moulineaux, uomo sposato, con una bella casa, un maggiordomo piuttosto singolare e una suocera, per così dire, esageratamente invadente. Il dottore non è esattamente il ritratto della fedeltà, anzi è proprio un farfallone e, per incontrare la sua amante, prende in affitto, dal suo ingenuo amico Bassinet, un appartamentino che era stato l’atelier di una sarta. L’ambiente è disordinato e in più la porta è difettosa: si apre facilmente, anche dall’esterno. Insomma, non è proprio il posto adatto per chi ha qualcosa da nascondere. Così i due vengono scoperti e al dottore non resta che fingersi sarto. Certo, lui non è l’unico ad avere dei segreti: anche il marito della sua manate, in realtà, si dà da fare con un’altra donna, che poi si rivelerà essere la moglie del povero Bassinet. Insomma, tutti i personaggi ad un certo punto si ritrovano in questo atelier, tutti coloro che non avrebbero mai dovuto incontrarsi e ognuno con la sua dose, più o meno abbondante, di menzogne, cerca di spiegare che la situazione non è come sembra. L’intrigo, portato all’esasperazione, sembra non avere soluzione, e invece ce l’ha. Alla fine le mogli credono di aver sbagliato a dubitare dei loro mariti e tutte le coppie si riconciliano. A pensarci proprio bene, quello che ne viene fuori è lo specchio di una società negativa, priva di valori e piuttosto opportunista, ma che per due ore ci ha fatto ridere di gusto. Il direttore Francesco Rapaccioni, alla fine sul palco con gli attori, ha ricordato non solo lo straordinario successo che Solfrizzi, insieme a Lunetta Savino, ha avuto tre anni fa con Due di noi, ma anche che Sarto per signora doveva essere l’opera di inaugurazione del Feronia, nel 1985. Per un disguido poi non venne più rappresentata e oggi, dopo trent’anni, finalmente ce l’abbiamo fatta.

Michela Ciciliani

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