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Debora trasferita nella clinica del carcere di Sollicciano

Debora Calamai, la 38enne che alla vigilia di Natale ha ucciso il figlio Simone di 13 anni, è stata trasferita nel centro clinico specializzato del carcere di Sollicciano, a Firenze, la città dove vivono il padre e la sorella.

La donna, dopo l’arresto, era stata detenuta prima presso il carcere di Camerino, poi portata – e guardata a vista – all’ospedale di Tolentino per le prime cure del caso. Ora la decisione del Dipartimento  dell’Amministrazione penitenziaria di indirizzare la Calamai in una struttura dove potrà essere sottoposta a terapie adeguate. Il provvedimento è arrivato dopo che il Gip di Macerata aveva autorizzato la reclusione di Debora (originaria proprio di Firenze) in una struttura penitenziaria psichiatrica.

Presto la Calamai affronterà anche una perizia, attraverso un incidente probatorio, per valutarne le condizioni psichiche al momento dell’assassinio e per capire se possa o meno sostenere un processo.

Secondo le prime indagini, avrebbe ucciso il figlio nel timore di perderlo per sempre, visto che il marito ne aveva chiesto l’affidamento esclusivo, segnalando più volte alle autorità i problemi psichiatrici della moglie.

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