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Tantissime persone si strinsero attorno alla famiglia per l'ultimo saluto a Mirko
Tantissime persone si strinsero attorno alla famiglia per l'ultimo saluto a Mirko

Ciao Mirko, “dolce ragazzo meravigliosamente buono”

“L’anima mia magnifica il Signore”. Lo si è recitato nel salmo ed è stato ribadito nel Vangelo di Luca. Nella gremitissima chiesa di San Domenico la cittadinanza si è stretta intorno alla famiglia Cingolani, che ha subìto la perdita incommensurabile del 38enne Mirko, per tributare l’ultimo saluto ad un ragazzo “dolce e meravigliosamente buono”, che va ad accrescere le schiere dell’Altissimo. L’ho conosciuto da poco – ha iniziato così la sua omelia il parroco di don Orione, don Antonio Napolioni, che ha concelebrato la funzione -, appena un anno fa, quando Mirko aveva iniziato il cammino che avrebbe dovuto portarlo alla grande festa insieme ad Alessandra. Ho una cena a credito perché quella che avremmo dovuto consumare insieme ci è stata negata dalla corsa al Pronto soccorso. Avrei voluto celebrare una messa di matrimonio per Mirko e Alessandra. Invece la vita riserva sorprese, ma Dio deve aiutarci a capire che la morte non si combatte con le sue stesse armi, ma solo con un cuore buono come quello di Mirko, di cui ricorderemo la trasparenza, la mitezza, la bontà, l’affabilità”. Parole non facili da comprendere da parte di chi sperava in un’esistenza diversa. Il grafico settempedano Mirko Cingolani se n’è andato a 38 anni, vinto da un male che lo ha sopraffatto nonostante le cure prodigate dai sanitari dell’Oncologia e della Medicina del Bartolomeo Eustachio, che i genitori hanno voluto ringraziare con un messaggio a fine funzione. “Di lui ricordiamo gli ultimi giorni – ha soggiunto don Antonio – in cui ha accettato la malattia con la serenità dell’affetto e della fede”. Al termine della messa l’amico di famiglia Giammario Borri ha letto una commovente riflessione: “Solo la fede ed il tempo possono lenire tali dolori. Ricordo le parole della fidanzata Alessandra che definiva Mirko il “ragazzo più buono del mondo”. Te ne sei andato in silenzio, senza clamori e con quel sorriso che comincia già a mancarci. Grazie, dolce ragazzo meravigliosamente buono”. Borri ha anche letto un messaggio dei genitori Alvaro e Marisa: “Grazie ai sanitari, ai nonni, a Paoletta (la sorella di Mirko, ndr), ad Alessandra che è come un’altra figlia, che gli sono stati sempre vicini. Ciao, piccolo Mirko, speriamo di incontrarci di nuovo perché il tempo finora trascorso insieme ci è parso davvero poco”. Poi il lungo corteo funebre in una giornata con un tiepido sole che ha salutato l’ascesa al cielo di un ragazzo mite.

Luca Muscolini

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