San Severino, Fabriano, Jesi, Senigallia, Fano, Cagli e Macerata Feltria sono i Comuni marchigiani che hanno ottenuto il mantenimento della sede dell’ufficio del Giudice di pace. Per concedergli i contributi necessari a sostenere le spese di funzionamento e di erogazione del Servizio-giustizia, incluse quelle per il personale amministrativo messo a disposizione dai Comuni stessi, la Giunta regionale delle Marche – nel corso dell’ultima seduta – ha definito criteri e modalità, ora al vaglio del Consiglio delle autonomie locali per il parere di competenza. “La Regione concede contributi che rappresentano una compartecipazione alle spese sostenute dai Comuni – chiarisce il vicepresidente e assessore agli Enti locali, Antonio Canzian – per evitare che i Comuni siano costretti a sopportare spese non facilmente sostenibili e per consentire ai cittadini di tutelare i propri diritti e usufruire dei servizi della giustizia senza particolari disagi”.