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Carlotta Wittig
Carlotta Wittig

Dalla serie tv “Rossella” all’ultimo romanzo: ecco la Wittig

Carlotta Wittig, autrice della serie tv “Rossella” che ha visto come protagonista su Raiuno la bella Gabriella Pession, sarà a San Severino venerdì 29 agosto per presentare, a partire dalle ore 19, il suo romanzo autobiografico dal titolo “Stanza occupazionale”, edito da Affinità Elettive. L’evento culturale verrà ospitato nel chiostro del Duomo antico di Castello al monte alla presenza dell’assessore comunale allo Sviluppo Culturale, Simona Gregori, e sarà introdotto da Daniele Salvi. L’iniziativa, con intermezzi musicali di Alessandro Menichelli, si svolgerà all’interno dei luoghi espositivi della mostra “Identità ritrovate tra segni e memorie”. La Wittig, nata a Bologna da una famiglia di origini tedesche, vive e lavora a Roma dove da tempo ha intrapreso una lunga carriera come autrice e interprete per il teatro, il cinema, la televisione e la radio. Dopo aver esordito, nel 1977, con un sequel liberamente tratto dal romanzo “Una donna” di Sibilla Aleramo – lo sceneggiato, di cui fu protagonista l’esordiente Giuliana De Sio, ebbe un altissimo indice d’ascolto e di gradimento -, nel 1984 firmò, per la radio, ben duecento puntate di “Matilde” che venne seguito da ben 11 milioni di ascoltatori. Da questa operazione radiofonica prese vita poi una serie televisiva in sei puntate e un romanzo edito da Sperling & Kupfer. L’autrice oggi ha ritrovato il suo futuro in terra marchigiana. Scrive nella quarta di copertina del suo romanzo: “Ancora non mi capacito. Fino a tre giorni fa Romana. Moglie. Madre. E costumista. Ora sola in macchina, in terra ignota ma bella. Sì, bella, mi pare, dai finestrini. Strane queste Marche. Sono le cinque di pomeriggio d’un ottobre bizzarro, Roma quando l’ho lasciata era una ferocia, un odio, una disperazione nei menti contratti dietro i finestrini. Guarda queste Marche, come sono pacate. Pulite. Disabitate. Sembra di guidare negli anni ’30. Tutte colline e collinette, in questo tratto, un po’ verdi e un po’ gialle, un po’ marroni. Ordinatissime, qualcuno al mattino le pettina?”.

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