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Alessio Sorci
Alessio Sorci

Basket, torna a vincere la Rhutten sul parquet di Fermo per 82 a 69

Nella serata più difficile che, in caso di verdetto negativo, avrebbe potuto spedire la truppa di coach Sparapassi in fondo alla classifica, la Rhütten si toglie la scimmia dalla spalla e torna a ruggire sul parquet del Basket Fermo, battuto come avvenne all’andata, ma in maniera decisamente più agevole (82-69). «Nel momento più difficile della stagione finalmente siamo riusciti a sfoggiare una prestazione maiuscola di squadra – è il commento del diesse Guido Grillo -. Eppure i presupposti non erano i migliori. Abbiamo giocato contro un quintetto che vantava i nostri stessi punti, sul suo parquet e che all’andata avevamo sì battuto, ma solo dopo un tempo supplementare e che, nel frattempo, si è rafforzato con il lungo Catakovic il quale ha sempre giocato in categorie superiori. Eravamo reduci da 6 sconfitte consecutive e, a livello di organico, oltre all’infortunato Strappaveccia, in panchina ma mai entrato nella contesa, abbiamo dovuto fare a meno di Fianchini a letto con l’influenza e di capitan Cruciani e di Vignati per problemi di lavoro. Nonostante tutto si sono viste… facce diverse, una grinta che troppo spesso è mancata quest’anno». Riavvolgendo il nastro del confronto con i canarini, «siamo stati sempre avanti – racconta Grillo -, capaci di raggiungere anche il + 14, ma i padroni di casa sono riusciti a riavvicinarsi a più riprese, senza tuttavia mai completare l’opera». Nel primo periodo è stato il “cecchino” Alessio Sorci, tornato ai suoi livelli di forma, a dare il via alla prima fuga firmando 3 bombe (a fine gara saranno 5 per lui) e mettendo a segno 12 punti sui 28 di squadra che hanno permesso di chiudere sul +12 (16-28) il quarto di avvio. «A metà del secondo periodo – prosegue il diesse biancorosso – abbiamo raggiunto il massimo vantaggio (38-24). A quel punto è emerso l’orgoglio dei fermani che, unito ai nostri problemi di falli, (a metà gara Potenza e Sorci erano gravati da 3 penalità, Tiranti da 4, ndr) hanno permesso un riavvicinamento del Basket Fermo (39-43). Dopo il riposo siamo riusciti a riportarci sul + 10 grazie a Severini e Ortenzi, quest’ultimo autore di un micidiale 4/5 dall’arco, precisissimi dalla lunga distanza ma i fermani hanno risposto per le rime e sono riusciti a tornare sul -1. È stato il nostro momento più difficile ma non ci siamo mai disuniti ed a fine terzo periodo conducevamo di 4: 62-66. Nell’ultima frazione siamo stati molto precisi in attacco e, grazie ad un parziale di 16-7, abbiamo portato a casa una vittoria per 82-69 preziosissima». La Rhütten si lascia alle spalle Fermo e Civitanova e si avvicina alla Vigor Matelica, sesta. «È stata una vittoria di carattere – conclude Grillo – grazie soprattutto alle ottime percentuali dalla lunga distanza, alla fine 14 su 30 da tre punti, ed in generale a percentuali migliori sia nelle conclusioni da due che nei liberi». Venerdì 26 alle 21.45, al palas Ciarapica, la Rhütten vorrà ripetersi, davanti al pubblico amico, a spese dell’88ers Civitanova che la tallona a 2 lunghezze. Per un girone di ritorno lontano dagli incubi.

BASKET FERMO-RHÜTTEN SAN SEVERINO 69-82

BASKET FERMO: Cipriani, Andrenacci n.e., Pedicone n.e., Mezzabotta 7, Ferracuti n.e., Quondamatteo 15, Martinelli 12, Catakovic 14, Del Buono 12, Santarelli n.e., Palmucci 1, Poggi 8. All. Marilungo

RHÜTTEN: Magnatti, Severini 12 (3 tiri da 3 punti), Sorci 28 (5t. da 3p.), Ortenzi 16 (4t. da 3p.), Potenza 8, Uncini 7 (1t. da 3p.), Della Rocca 5, Tiranti 6 (2t. da 3p.), Cantani n.e., Strappaveccia n.e. All. Sparapassi

Parziali: 16-28, 23-15, 23-23, 7-16; progressivi: 16-28, 39-43, 62-66, 69-82.

Luca Muscolini

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