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Prg, critiche anche da “Sinistra, ecologia e libertà”

Anche il Circolo di “Sinistra, ecologia e libertà” di San Severino interviene sul tema del nuovo Piano regolatore. Ecco di seguito la nota.

“I rilevi formulati dalla Provincia in merito alla variante generale al vigente Prg hanno in larga parte confermato le contrarietà già manifestate da Sel in sede di voto delle osservazioni, nel Consiglio comunale del 2011, in cui tale variante fu approvata. Infatti, in relazione a diversi nuovi lotti edificatori, la Provincia ha dovuto rimarcare che gli stessi ricadano quasi completamente nell’ambito di tutela integrale del fiume Potenza, auspicando quindi il mantenimento della loro destinazione agricola.
Invece, in occasione del recente Consiglio comunale di venerdì 11 aprile, la maggioranza, ignorando la saggezza e lungimiranza del vincolo ambientale che si pone a tutela di tutti i cittadini, ha preferito appellarsi alla legittimità politica di poterlo sovvertire a vantaggio di alcuni privati proprietari.

Che l’edificabilità delle aree in questione era e rimane inaccettabile lo dimostra anche il fatto, per noi apprezzabile, che tali aree sono state le uniche per le quali un solo rappresentante della maggioranza (l’assessore all’Ambiente) ha espresso il proprio voto contrario, unitamente al consigliere Aronne, rappresentante di Sel.
Quello che invece si può dire in generale sulla variante del Prg, contrariamente a quanto pubblicizzato dall’Amministrazione comunale, è che lo stesso, concepito nella prima legislatura “Martini”, poneva l’accento sulla ricucitura del tessuto urbano, sulla delocalizzazione delle attività produttive insalubri, sulla valorizzazione delle costruzioni di piccoli proprietari e sulla razionalizzazione delle espansioni per evitare altro consumo di territorio. Poi, nella seconda legislatura “Martini”, esso è stato invece in gran parte stravolto, urbanizzando l’asta fluviale, a discapito della sua valorizzazione e fruibilità. Infatti è stata cancellata anche la realizzazione degli orti urbani, che avrebbero potuto rappresentare pure una forma di sostentamento per le famiglie in difficoltà economica, ed è stato aggiunto altro consumo di territorio, non risolvendo peraltro a priori le problematiche di viabilità che si andranno ad avere con le nuove zone di espansione.
Un’ultima annotazione, negativa, riguarda il fatto che il Consiglio comunale dedicato alla discussione dei rilievi provinciali alla variante al Prg – quindi di decisioni che in futuro incideranno profondamente nel tessuto socio-urbanistico della città – non sia stato affatto pubblicizzato, neanche con la classica locandina all’ingresso del Palazzo comunale”.

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