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Paolo Gobbi assieme a Vittorio Sgarbi e Cesare Martini
Paolo Gobbi assieme a Vittorio Sgarbi e Cesare Martini

“Tratti da Xenia”, quando poesia e arte si sposano

Domenica 20 ottobre, alle ore 16 a Palazzo dei Governatori, la ricerca artistica del professor Paolo Gobbi, docente all’Accademia di Belle Arti di Macerata, incontra gli “Xenia” di Egenio Montale, che vennero stampati per la prima volta dalla tipografia Bellabarba di San Severino. A spiegare il senso dell’iniziativa è Francesco Rapaccioni, direttore artistico de “I Teatri di Sanseverino”, da cui è partita l’idea: “Il 20 ottobre 1966 la tipografia Bellabarba stampava a San Severino ‘Xenia’ di Eugenio Montale per il tramite del settempedano Giorgio Zampa, cui il poeta premio Nobel aveva confidato di voler regalare agli amici alcune poesie scritte dopo la morte dell’adorata moglie Drusilla, soprannominata affettuosamente Mosca per i grandi occhiali e la miopia. La data non era casuale: la moglie di Montale era scomparsa il 20 ottobre 1963, per cui oggi ricorre il cinquantenario. Il libretto, pubblicato a San Severino, contiene 14 componimenti che nel 1971 confluiranno poi in ‘Satura’. Gli xenia erano, nella tradizione classica, gli epigrammi che accompagnavano i regali mandati agli amici in occasione di feste, precisamente ‘i doni inviati a un amico che è stato nostro ospite e che è partito’, quindi i brevi componimenti appaiono come doni inviati alla donna che è stata ospite nella casa e nella vita del poeta e che ora se n’è andata. Montale non pubblicava versi da dieci anni e l’aspetto della sua poesia appare profondamente mutato, una poesia colloquiale che tende a comunicare sentimenti quotidiani senza ricorrere a una ricca e ardua simbologia e che recupera i temi della memoria privata in un affettuoso canzoniere coniugale’. Oggi Paolo Gobbi riprodurrà, dal vivo, “tratti” di quei componimenti coinvolgendo anche studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Poi sarà inaugurata un’apposita mostra, sempre nel palazzo della Biblioteca comunale.

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