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L'intervento del consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni
L'intervento del consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni

L’Itis opta per il “Luzio”, ma la Provincia traccheggia

Questa mattina si è svolto nell’atrio della Scuola Media un incontro pubblico sul tema “L’Itis ‘Divini’, dal ‘Luzio’ ai prefabbricati, fino alla ricostruzione”, per fornire risposte urgenti e prospettive a studenti, docenti e non docenti del “Divini” e ai cittadini in merito al futuro del nostro storico Istituto. In apertura del convegno il sindaco Rosa Piermattei ha portato il saluto dell’Amministrazione e ha ribadito la disponibilità a fornire ogni possibile aiuto per uscire da questa situazione. Ha coordinato i lavori il professor Stefano Leonesi. Dopo aver premesso che sono state esaminate attentamente le certificazioni rilasciate per l’edificio del “Luzio” a seguito dell’ispezione effettuata dal professor Nuti – anche con prove di carico e carotaggio che assicurano l’assoluta valenza sismica (con esclusione di criticità di alcuni punti che sono stati eliminati da ogni possibile uso in attesa di provvedimenti) – è stato ricordato che, nei giorni scorsi, sono state effettuate delle visite alla struttura da parte di docenti, genitori e rappresentanti degli alunni. Durante l’incontro è intervenuto anche il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni. Fatto grave, invece, è che nessun rappresentante della Provincia si sia fatto vivo all’incontro, cui era stato invitato anche il presidente Antonio Pettinari, che doveva dare risposte precise su come sistemare subito le classi dell’Itis in attesa dei moduli prefabbricati o di altre soluzioni accettabili.
La dirigente scolastica Rita Traversi ha riferito di aver contattato il presidente Pettinari, ma di non aver ricevuto risposta. Finora non c’è stata alcuna comunicazione scritta da parte della Provincia stessa (responsabile dell’edilizia scolastica delle scuole superiori). Solo voci di corridoio, solo proposte comunicate verbalmente o per telefono che prevedono lo spostamento delle classi in un istituto di Macerata (con doppi turni) o fare sempre i doppi turni a San Severino in locali ancora non bene individuati. Durante il convegno è giunta una telefonata dagli uffici della Provincia che proponeva di fare i doppi turni nei locali dell’Uteam e presso l’Istituto “Bambin Gesù”. “Queste soluzioni – è stato detto – porterebbero un estremo disagio agli alunni e all’organizzazione didattica, se non addirittura il rischio di perdere il nostro istituto qualora fosse spostato tutto a Macerata o in un altro Comune”. Inoltre è stato sottolineato che la Provincia non può intralciare l’organizzazione didattica, di cui non ha competenza.
Considerata l’importanza di salvaguardare il diritto allo studio degli alunni e la necessità di riprendere subito le lezioni, le varie componenti scolastiche (dirigenza, corpo docente, personale tecnico e amministrativo, rappresentanti degli alunni, consiglio d’istituto) concordano di affrontare la situazione in tre fasi: 1) scegliere temporaneamente l’opzione “Luzio” per le classi prime, seconde e terze che riprenderanno le lezioni lunedì 21 novembre (mentre le classi quarte e quinte riprendono le lezioni già domani, giovedì 17, nei locali dell’Uteam e dell’Istituto Professionale in via Salimbeni); 2) sollecitare la messa in opera dei moduli; 3) puntare alla ricostruzione dell’Istituto.
Nel frattempo si cercherà di risolvere anche le problematiche legate ai trasporti e alle variazioni dell’orario scolastico.

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