Home | Sport | Basket: la Rhutten vince, ma Formentini si dimette
Euro Net San Severino Marche
Massimo Formentini
Massimo Formentini

Basket: la Rhutten vince, ma Formentini si dimette

Settimana incredibile per la Rhütten Basket San Severino che prima perde coach Massimo Formentini, dimessosi per motivi di difficoltà nella gestione dell’incarico dopo dieci anni di eccezionale militanza nelle file settempedane e di profonda stima da parte di tutto l’entourage biancorosso, poi, con il vice coach Riccardo Falconi in panca, si impone in trasferta e a sorpresa sull’Elpidiense Basket per 65-57 nell’anticipo della sesta giornata del torneo di serie D. “Abbiamo subìto la verve dei padroni di casa – commenta il diesse Guido Grillo – nel primo quarto, chiuso sul -9 (21-12), all’intervallo abbiamo limato appena un canestro (36-29, -7), producendo il capolavoro nel terzo periodo (quello in cui invece di solito la Rhütten stenta, ndr) in cui abbiamo messo a segno un parziale di 17-4, lasciando realizzare i padroni di casa solo ad un minuto e mezzo dalla terza sirena. Dopo il secondo intervallo corto abbiamo amministrato il vantaggio (40-46 al 30’), salendo anche a +13. Reazione d’orgoglio nel finale dei rivieraschi, che si sono riavvicinati fino al canestro risolutore di Buresta”. Sabato alle 18.00 al Ciarapica di San Severino sfida all’88ers Civitanova dove milita l’ex pivot biancorosso Lorenzo Testasecca. In palio il primato.

RHÜTTEN: Ercoli 10 (2 tiri da 3p.), Francesconi 14 (1 t. da 3p.), Leonardo Vignati 14 (2 t. da 3p.), Reggio 10, Buresta 9 (2 t. da 3p.), Giacomo Vignati 3, Lupo 3, Isabettini 2, Cruciani, Cimini, Uncini n.e., Miconi n.e. All. Falconi.

Luca Muscolini

Pubblichiamo, a seguire, una lettera aperta di ringraziamento al coach Massimo Formentini scritta dal direttore sportivo della società Amatori Basket San Severino, Guido Grillo.

Mercoledì, il giorno dopo le dimissioni irrevocabili di Massimo Formentini da allenatore della prima squadra, avevo pensato di preparare questa lettera di ringraziamento. Non l’ho fatto subito per scaramanzia, nella speranza che la notte portasse consiglio e facesse sbollire la rabbia nel coach più vincente della storia cestistica settempedana. Purtroppo non è stato così e quindi voglio con queste poche righe ringraziare una persona che ha dato tanto alla Società Amatori Basket San Severino, probabilmente ricevendo meno di quello che avrebbe strameritato. Ma il mio intento non è sicuramente quello di ricordare le stupende vittorie in questi dieci anni da allenatore della prima squadra, ma ringraziarlo per quello che ha fatto, per aver accettato di allenare qualsiasi formazione lo squattrinato Ds gli ha messo a disposizione, per essere stato sempre ottimista anche nelle situazioni peggiori, per aver insegnato a dirigenti e giocatori il modo di comportarsi e il modo di rapportarsi con gli altri (purtroppo alle volte predicando nel deserto). Sono nel basket da più di trent’anni prima come giocatore e adesso come dirigente, e non mi era mai capitato di dover commentare le dimissioni di un mio allenatore che si trovava a meraviglia con la squadra, che aveva abbracciato un progetto biennale con fine principale quello di far crescere i nostri giovani, che ha accolto a braccia aperte il vice Riccardo Falconi con l’intento di farlo migliorare tecnicamente e lasciargli, magari fra un anno o due, il testimone. Per la società e per me personalmente questa è una delle sconfitte più brucianti, perché non sono stato in grado di salvaguardare un bene unico per il basket settempedano, non capendo che atteggiamenti di personaggi esterni, prevenuti nei suoi confronti e con i paraocchi avrebbero alla fine fatto traboccare il vaso. Di questo me ne scuso in prima persona garantendo che da tutta questa faccenda ne ho tratto un grande insegnamento quando, in futuro, dovrò fare delle considerazioni extracestistiche su personaggi che con lo sport non hanno niente a che fare. Chi non conosce la storia può pensare che le dimissioni di un allenatore solamente perché dalle tribune piovono critiche o quant’altro siano eccessive: vi posso garantire avendola vissuta in prima persona, che sentire per cinque anni le stesse voci che remano contro la squadra, che deridono allenatori e giocatori, che godono delle sconfitte della squadra non è facile. L’unica soddisfazione è aver sentito in questi giorni un Massimo sereno, rilassato ma sempre disponibile a dare consigli e suggerimenti a chi prenderà le redini della prima squadra. Di lui voglio ricordare gli interminabili discorsi pre-partita, le citazioni prese da film e libri per caricare la squadra, le ore passate per telefono a spiegarci sconfitte e periodi bui, il rapporto principalmente umano che ho avuto da sempre con lui. Detto questo concludo garantendo in prima persona a tutti che da questa situazione spiacevole, la Società Amatori Basket San Severino ne esce ancora più forte e pronta a dimostrare a tutti di che pasta sono fatti allenatori, giocatori e dirigenti. Grazie Massimo e arrivederci perché ricordati che A VOLTE RITORNANO…

 

 

Centro Medico Blu Gallery