Nella Chiesa della Misericordia è stata aperta mercoledì 24 – e resterà visitabile fino al 28 settembre – la mostra di “Patchwork” a cura del gruppo amatoriale “Sunflowers girls” della signora Nicoletta Buratti.
Il “patchwork” è una tecnica artigianale tradizionale in cui molti pezzi di tessuto (a volte anche molto diversi tra loro) vengono cuciti insieme per formare un unico pezzo. Queste stoffe vengono combinate con criterio e messe insieme in forme diverse (quadrato, triangolo, esagono, ecc.). In pratica si riferisce a un miscuglio, mosaico o combinazione di elementi diversi che si uniscono per formare un tutt’uno.
La mostra è molto interessante per i pezzi esposti, alcuni dei quali sono dei veri e propri capolavori sia dal lato artistico, sia per la passione e la pazienza che hanno richiesto.
Il patchwork diventa anche una metafora del processo di auto-scoperta, in cui si combinano diverse emozioni, pensieri e tratti personali, valorizzando le imperfezioni e le diversità per creare un’opera d’arte unica che riflette la propria interiorità.
La signora Nicoletta abita da circa un anno nella nostra città e insegna nel gruppo di ricamo e cucito dell’Uteam (Università della terza età dell’alto maceratese); in precedenza aveva seguito un gruppo amatoriale in provincia di Milano.
La mostra è aperta nei giorni 26, 27, e 28 settembre dalle ore 10 alle 19.
F.L.
Il Settempedano






