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Palazzo Claudi, l'inaugurazione della mostra
Palazzo Claudi, l'inaugurazione della mostra

Bella cornice di pubblico per l’inaugurazione della mostra su Claudio Claudi

Grande presenza di pubblico, sia prima che dopo cena, per la cerimonia inaugurale della mostra dedicata all’intellettuale marchigiano Claudio Claudi nel cinquantesimo anniversario della scomparsa.

Siamo a Serrapetrona, nella cornice di Palazzo Claudi, dove la Fondazione Claudi propone un’esposizione curata da Gabriele Codoni e Ilde Cipolletti, dal titolo “Ho desiderato la felicità. Ho cercato tutto. Claudio Claudi: umanista del secolo breve”.

Sono intervenuti il presidente Massimo Ciambotti e il poeta Davide Rondoni. Fra le autorità anche l’on. Tullio Patassini

Claudio Claudi (nato a Serrapetrona nel 1914 e morto a Roma nel 1972) è stato un poeta, letterato, filosofo e critico d’arte. Laureato in lettere, si è dedicato per alcuni anni all’insegnamento, ma è stato costretto, a causa di una grave malattia contratta fin da giovane, a ritirarsi e a trascorrere lunghi periodi in clinica. In vita ha pubblicato Lettere Tibetane, una plaquette di riflessioni filosofiche. A Firenze è entrato in contatto col circolo delle Giubbe Rosse, mentre – dopo la guerra – ha vissuto l’ambiente letterario e artistico della capitale frequentando la Casa Rossa di Giuseppe Mazzullo, i circoli del caffe Rosati e del caffe Greco e le gallerie d’arte. Ha svolto un’intensa attività di critico d’arte e di letteratura collaborando a varie riviste come il Costume Politico Letterario, Alfabeto e Ausonia. Sono stati pubblicati postumi una silloge poetica a cura di Edoardo Sanguineti (Editrice Rebellato, 1973) e una raccolta di meditazioni filosofiche, L’anatra mandarina (FrancoAngeli, 2008). Lo scorso anno, inoltre, la Fondazione ha raccolto in un volume, dal titolo “La ragione dell’arte”, gli scritti inerenti le arti che sono conservati nell’Archivio di Palazzo Claudi ed è ormai alle stampe un secondo volume ideato proprio per celebrare al meglio il 50esimo dalla scomparsa.

Dopo il taglio del nastro – al quale è intervenuto pure il professor Alberto Pellegrino (in mostra trova spazio anche la lettera che scrisse al fratello Vittorio Claudi dopo la morte di Claudio) – sono seguiti un buffet offerto dalla Fondazione e la performance inaugurale “Io sono Io: 4 arti in cerchio”, ispirata ad alcuni testi di Claudio Claudi, con la partecipazione di Giulia Merelli, Genny Ceresani (danzatrice), Serena Abrami (cantautrice), Monica Del Carpio (violoncello).

La mostra, patrocinata da Comune di Serrapetrona e Regione Marche, resterà aperta a Palazzo Claudi fino al 18 dicembre nei giorni di sabato (ore 15.30-19.30) e domenica (ore 10.30-12.30 e 15.30-19.30).

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