Si è spento, dopo breve malattia, Elio Bonifazi. Ne danno il triste annuncio la moglie Paola (Ivana), i figli Stefano e Fabia, le nipoti Elisa, Federica e Francesca, il fratello Ezio. I funerali avranno luogo venerdì 3 giugno, alle ore 15.30, partendo dalla Sala del commiato “Il tempio degli Angeli” per la chiesa di San Domenico.
Ecco, di seguito, il ricordo del professor Alberto Pellegrino.
Con Elio Bonifazi scompare una delle personalità del mondo culturale settempedano. Nato nel 1931, dopo avere conseguito la maturità magistrale, ha insegnato per alcuni anni nella scuola elementare. Ha successivamente conseguito la laurea in pedagogia nella Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Urbino ed ha vinto il concorso di dirigente scolastico, mantenendo questo incarico fino al raggiungimento dell’età pensionistica. Ha svolto per molti anni un’intensa attività politica sia come consigliere comunale sia come assessore del Comune di San Severino.
Nel 1966 è iniziata la nostra collaborazione come autori di testi scolastici di educazione civica, la quale è durata fino al Duemila, quando Elio si è dedicato alla pubblicazione di testi scolastici di storia per le scuole medie e per le superiori con titoli come Civiltà senza frontiere, Storia e territorio, Il Portolano. Navigare nella storia, Geostoria. Per le Scuole Superiori, lavori che hanno introdotto con successo nuove metodologie didattiche e un nuovo modo di studiare la storia.
In oltre trenta anni di lavoro in comune, abbiamo esordito nel 1967 con La famiglia umana, un testo edito presso una tipografia artigianale di Camerino; poi nel 1969 siamo stati contattati da un’importante casa editrice di Firenze per la quale abbiamo sempre lavorato. Abbiamo esordito con L’uomo nella civiltà industriale e con Società dinamica e costituzione, due testi che hanno avuto subito successo a livello nazionale, perché hanno radicalmente cambiato il modo di concepire l’educazione civica fino a quel momento circoscritta allo studio della Costituzione italiana.
Accanto al diritto costituzionale sono state introdotte altre materie come la sociologia, l’antropologia culturale, la storia delle dottrine politiche, l’economia, il diritto del lavoro, l’ecologia. Già agli inizi degli anni Settanta si sono affrontati temi come i mass media, il razzismo, l’inquinamento ambientale, la questione femminile e giovanile. Uno straordinario successo ha avuto il volume Generazione 2000 (1971), una guida alla ricerca nel campo delle scienze sociali, una materia che per la prima volta è stata introdotta nella scuola italiana con questa antologia di brani d’autore debitamente commentati e riguardanti la società industriale, i mezzi di comunicazione di massa, le trasformazioni della famiglia, la scuola e i problemi giovanili, l’economia e il lavoro, le dottrine politiche e i vari aspetti della politica, i grandi temi della comunità internazionale (l’ecologia, il sottosviluppo, l’Europa e l’Onu, l’educazione alla pace).
Per primi sono stati realizzati testi di educazione civica per la scuola media, quando questa materia è divenuta obbligatoria (Noi insieme, Terzo Millennio, Cittadini per il Duemila, Educazione alla democrazia. Corso di educazione alla convivenza civile).
Altri testi importanti per le superiori sono stati Individuo Stato e Comunità, Elementi di scienze sociali, Stato e società civile e soprattutto Società e democrazia, un vasto compendio di sociologia, antropologia, scienze politiche, economia e diritto costituzionale, suddiviso in 17 unità didattiche con un ampio apparato di schede esplicative e integrative per la ricerca.
Alberto Pellegrino