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Don Luigi Angeloni il giorno del suo 98esimo compleanno: era il 9 febbraio 2020
Don Luigi Angeloni il giorno del suo 98esimo compleanno: era il 9 febbraio 2020

Il ricordo di don Luigi: domani la sepoltura a Corsciano

Prima don Gilfredo Buglioni, poi don Andrea Curreli, adesso don Luigi Angeloni: il Coronavirus ha provocato la morte di tre sacerdoti che, nel corso del tempo, hanno dato molto alla comunità settempedana.

Don Luigi, prima di dare una mano in città, aveva fatto il parroco a Parolito, Stigliano, Corsciano e in altre zone del vasto territorio di San Severino. Era stato anche docente per tanti seminaristi. “Sono molto addolorato – dice il cardinale Edoardo Menichelli – perché, per me e altri sacerdoti, ma anche per chi non è giunto al sacerdozio, il ricordo è vivo di un professore serio, esigente e preciso. Sembra una sciocchezza, ma ho ancora ben in mente il modo in cui scriveva i numeri (lui insegnava Matematica), con una precisione che ci aiutava a comprendere l’eventuale difficoltà di apprendimento.​ La mia vita mi ha allontanato da lui, prima nel periodo in cui ho servito la Santa Sede, poi l’Arcidiocesi di Chieti-Vasto e infine Ancona: tuttavia, ogni tanto ci incontravamo anche nel periodo in cui è stato parroco a Parolito.​ Ricordo con piacere di qualche invito che mi ha fatto a celebrare e a predicare in quella comunità.​ Tornato a San Severino, mi ha cercato e voleva che lo andassi a trovare per portargli la santa Comunione e per accogliere la sua confessione. E’ stata per me un’alta testimonianza di sacerdote pieno di passione per il Signore e di grande fede.​
Lo ricordo con affetto e gratitudine. E domani mattina (martedì) celebrerò una santa messa in suffragio di lui come segno di restituzione dei grandi doni che mi ha fatto”.

“L’ho conosciuto quando ero ancora ragazzino – aggiunge don Aldo Romagnoli -, io ad Aliforni, lui giovane prete a Corsciano. Poi io studente in seminario e lui prof di Matematica. Semplice e modesto, ma ricco di cultura e di fede. Dal cuore grande e generoso, don Luigi mostrava cordialità e aveva un buon rapporto con tutti. Il suo è stato un lungo ed esemplare servizio sacerdotale. Ora il Signore Risorto lo accolga nella sua pienezza di vita”.

“Sono qui a San Severino da pochi anni – sottolinea don Luca Ferro, rettore del santuario della Madonna dei Lumi e parroco -, quindi il mio ricordo di don Luigi è limitato nel tempo. Era comunque un buon prete, umile e semplice. Nei momenti di convivialità vissuti insieme ho capito che era una persona squisita nel parlare e nel pensare; ho percepito anche un senso di paternità e mi ha colpito molto quando, poco tempo fa, alla sua veneranda età mi ha chiesto l’amicizia su Facebook. Gli piaceva seguire la vita parrocchiale ed era sempre attento ai bisogni della comunità. Domani (martedì) alle ore 9.30 celebreremo una messa per lui nel santuario dei Lumi, come sempre a porte chiuse ma in diretta su Facebook”.

“Negli ultimi tempi mio zio usciva di rado – racconta la nipote Daniela Angeloni – e, così, ci raccoglievamo spesso in preghiera a casa sua e, fra pochi intimi, lui celebrava la messa il sabato pomeriggio. Si commentavano insieme le sacre scritture ed era un’esperienza davvero unica”.

Don Luigi Angeloni viveva in via Raffaello Sanzio, nel rione Mazzini. Sempre lucido e al passo coi tempi (leggeva persino il breviario sul tablet), era arrivato a 98 anni in buona salute – a parte qualche “acciacco” dovuto all’età – e poteva contare sull’aiuto di una “perpetua” d’origine romena, la quale adesso si trova in quarantena nella sua abitazione, probabilmente contagiata anche lei dal Covid-19. La donna ha fatto il tampone ed è in attesa del risultato, ma presenta alcuni sintomi.

Il sacerdote è stato bene fino al 20 marzo, poi ha cominciato ad avere un po’ di febbre e tosse; si è sottoposto al tampone e, una volta accertata la positività, è stato ricoverato – sabato 4 aprile – all’ospedale di Civitanova. Durante la settimana santa le sue condizioni di salute non sono peggiorate; sembrava anzi poter superare le difficoltà respiratorie, anche a dispetto della “cifra” anagrafica. Invece, una crisi improvvisa ha fatto fermare per sempre il suo cuore. Sembra che abbia chiesto un bicchiere d’acqua e si sia spento serenamente.

Domani (martedì) alle ore 12 ci saranno la benedizione della salma e la sepoltura al cimitero di Corsciano.

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