Insegnanti italiani, spagnoli, francesi, polacchi e romeni al lavoro insieme per il progetto che fa parte dei partenariati strategici per l’innovazione Ka201 “Contr’Addictions”. Progetto europeo Erasmus+ che ha visto ospitata a San Severino, all’Istituto Croce bianca, la prima riunione transnazionale. L’iniziativa si è arricchita anche di un incontro pubblico, al teatro Italia, con il fondatore dell’Istituto, padre Igino Ciabattoni, del sindaco Rosa Piermattei, della coordinatrice del progetto, Cecilia Anselma Monaco.
“Questo progetto – ha detto padre Igino – è per noi un fiore all’occhiello perché centra il discorso essenziale per tutta l’umanità che è quello di educare e far crescere i giovani”.
L’iniziativa, nata dalla volontà delle scuole di affrontare il problema dell’abbandono ricercando le circostanze e le cause che spingono i giovani adolescenti a lasciare gli studi, coinvolge anche l’Ies Mar Serena di Pulpi in Andalusia, l’Università Federico II di Napoli, l’Istituto “Margherita Hack” di Morlupo, il college “Maurice Genevoix” di Decize in Borgogna, la scuola “Kusocinskiego” di Inowroclaw in Polonia e il collegio “Mihai Viteazul” di Bucarest in Romania.
L’Istituto Croce bianca e l’Università di Napoli Federico II sono stati scelti per la loro esperienza e hanno accompagnato le scuole partner fornendo formazione a insegnanti e personale scolastico per combattere le disuguaglianze geografiche, sociali ed educative nonché altri fattori che possono portare alla disperazione, ad abitudini di dipendenza e abbandono della scuola.
“Ringrazio l’Istituto Croce bianca, presente nella nostra città dal 1969, che ogni giorno si impegna a combattere il più possibile l’esclusione sociale e a sviluppare iniziative e azioni per la prevenzione del malessere di giovani e degli adulti”, ha sottolineato il sindaco Rosa Piermattei, che ha avuto parole di profonda riconoscenza per padre Igino Ciabattoni, da sempre guida dell’Istituto ma anche faro per moltissimi giovani in difficoltà.
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