Stava trascorrendo un breve periodo di vacanza al sud, con la famiglia, per ritemprarsi. Ma proprio nella settimana di relax la sua fibra ha ceduto. Scompare improvvisamente una delle figure storiche del commercio settempedano. Quella Natalina Meschini che, dopo la morte del marito, ha continuato con il figlio Luca Rossi a gestire il bar omonimo all’uscita di piazza del Popolo, dal lato della chiesa di San Giuseppe. Infaticabile, con i suoi 82 anni portati ottimamente, ha fornito costantemente il proprio apporto nel locale con il sorriso bonario e la disponibilità che ne hanno caratterizzato la sua figura. In vacanza ha accusato un problema cardiocircolatorio. Un’operazione chirurgica, sulla carta non proibitiva, l’avrebbe dovuta rimettere in sesto. Ma una complicanza ha finito con il prevalere sull’esile fisico. La notizia ha colto di sorpresa e rattristato tutto l’ambiente calcistico sanseverinate, già provato dalla morte dello storico segretario Vincenzo Tomassini. Oltre alla figlia Patrizia, insegnante al comprensivo Venturi di San Severino, alla nipotina Martina e al genero Alberto Gullini, infatti, Natalina lascia il figlio minore Luca, ex difensore e da diverse stagioni allenatore delle giovanili della Settempeda. “Luca ci aveva detto che la mamma si era sentita male quando si trovava in vacanza con lui – informa il tecnico della prima squadra, Emanuele Ruggeri – ma tutto sembrava risolvibile grazie ad un intervento chirurgico. Invece la situazione si è improvvisamente complicata e per Natalina non c’è stato nulla da fare”. È spirata all’ospedale San Luca in Vallo della Lucania, in Campania. Ieri la salma era all’obitorio del Bartolomeo Eustachio per l’omaggio di parenti (fra cui i fratelli Piero, Lucio, Silvano e Mario) ed amici. Oggi – domenica 10 settembre – alle 16.30, il funerale al tendone-chiesa del Don Orione.
Lu. Mus.