È anche dalle piccole abitudini che un paese prova a ripartire. Questa, da lunedì 13 a domenica 20 novembre, è la Settimana nazionale Nati per leggere. Il progetto “Nati per leggere” propone la collaborazione fra pediatri e bibliotecari. Lo scopo? Educare i genitori a leggere per i propri figli. Fiabe, poesie, il contenuto non è l’unico aspetto importante: ciò che conta è il gesto in sé. Non solo come pratica educativa, ma anche come atto d’amore e come momento di affetto e condivisione. Più di un decennio fa questo progetto ha trovato, nell’associazione “Il Sognalibro”, un punto fermo anche a San Severino.
Spesso il Sognalibro organizza letture pubbliche per i bambini, scegliendo fiabe intelligenti, insolite e mai banali. Il luogo scelto più di frequente, ovviamente, è la Biblioteca Antolisei. Biblioteca che al momento è inagibile. Che si fa, allora, per celebrare la settimana nazionale Nati per leggere? Si va direttamente dai bambini. Sono stati organizzati due incontri all’Istituto comprensivo Tacchi Venturi: il prossimo si tiene giovedì 17 novembre dal titolo “C’era una volta e ancora ci sarà”. Se il messaggio suggerito dal titolo non fosse abbastanza chiaro, riportiamo anche gli hashtag scelti per l’evento: #dirittoallestorie, #idirittinoncrollano, #terremotoMarche. Come a dire che, quando si tratta di regalare bei momenti, non ci sono scuse che tengano. L’incontro, organizzato con la libreria Binario Zero come partner ormai consolidato, inizierà alle 16.30 nell’atrio dell’Istituto.
a. r.