Home | Cronaca | Hospice, il luogo in cui le buone azioni… fioriscono
La "Sala Agave" inaugurata oggi all'Hospice
La "Sala Agave" all'Hospice

Hospice, il luogo in cui le buone azioni… fioriscono

“In questa sala renderemo più umana la medicina”. Con queste parole il responsabile dell’Hospice di San Severino, Sergio Giorgetti, ha inaugurato i nuovi spazi “Agave” donati dalla Fondazione “L’Anello della Vita” onlus, rappresentata dal presidente Francesco Rapaccioni e dalla famiglia del compianto Aldo De Zordo.

La cerimonia del taglio del nastro, in ospedale, è stata l’occasione per parlare dell’importanza di una struttura, l’Hospice, che accompagna i malati negli ultimi giorni di vita: “In strutture come queste nasce la speranza e fioriscono le buone azioni. Dovremo imparare la lezione che ci arriva da chi, trovandosi in un momento di difficoltà estrema, guarda oltre – ha detto il sindaco Cesare Martini -. L’ospedale di San Severino non chiude, anzi. Credo ci siano presupposti per poterlo potenziare in un contesto di Area vasta e, quindi, in un ambito provinciale e regionale. Le difficoltà ci sono, a livello operativo, e vengono avvertite da chi lavora qui, ma “teniamo botta” e resistiamo. I risultati che stiamo raggiungendo li stiamo raggiungendo anche grazie alla caparbietà del personale e degli operatori”.

All’iniziativa è intervenuto anche il direttore dell’Area vasta 3, Pierluigi Gigliucci: “Dobbiamo far crescere simili strutture, soprattutto questa di San Severino, che si sta distinguendo in maniera particolare nel panorama degli Hospice della regione per qualità, assistenza, numero di pazienti, attività svolta. Essa è un’eccellenza, un fiore all’occhiello. Chi lavora qui opera mettendoci l’anima. Questa struttura sta crescendo assieme alla comunità locale. Il grado di civiltà di una popolazione che vive in un territorio si misura anche da questo”.

A fare eco alle parole del direttore generale Gigliucci sono state le dichiarazioni del presidente de “L’Anello della Vita” onlus, Francesco Rapaccioni: “In questo momento di difficoltà la realtà ci obbliga a ripensare i servizi essenziali come la sanità, ma anche la cultura e l’istruzione, un po’ in modo anglosassone con partecipazione nella cosa pubblica di aiuti privati in termini di risorse fisiche ed economiche. Con questa inaugurazione si completa una struttura che è per tutto il territorio, perché le Marche, per numero di abitazioni e conformazione, sono una città metropolitana”.

Alla cerimonia d’inaugurazione della nuova sala dell’Hospice sono intervenuti anche il vice sindaco e assessore comunale alla Sanità, Vincenzo Felicioli, l’assessore alla Sanità del Comune di Castelraimondo, Esperia Ruggeri, i responsabili delle Unità Operative di Radiologia, Pietro Cruciani, e di Pediatria, Roberto Castellini, il presidente del Comitato per la tutela e la salvaguardia dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, Marco Marchetti, il presidente del Consiglio comunale, Ostilio Beni.