Full! Dal momento dell’inizio dell’autogestione tecnica a quello dell’ultimo match casalingo con la Cuprense, che ha visto in panchina per la prima volta Francesco Giorgi, la Settempeda ha messo a segno due pareggi e ben tre vittorie, di cui due casalinghe con l’identico, micidiale punteggio di 3-0. Al tavolo verde sarebbe stato un full forte. Sul rettangolo verde, magari un po’ appesantito del comunale Gualtiero Soverchia che fino a poche settimane prima era stato più volte terreno di conquista delle avversarie, ora invece divenuto ispiratore di imprese epiche, il successo ai danni dei rivieraschi assume significati profondi. Il livello di autostima dei ragazzi di Giorgi è fortemente lievitato, gli episodi girano da qualche tempo a favore anche perché gli animi sono più sereni (“cuor sereno Dio l’aiuta” è il motto che ci hanno tramandato i saggi nostrani) e la convinzione di trarsi d’impaccio nella zona calda, che fino a poco tempo fa sembrava un’utopia, ora è davvero a portata di mano. Con il rotondo risultato a spese di Liberati e soci, infatti, la Settempeda non è più terz’ultima ma ha superato un Camerino in salute ed ha agganciato Loreto e Aurora Treia a quota 27. Insomma, sembra di vivere un altro torneo. E dire che contro la Cuprense la dea bendata sembrava aver voltato le spalle ai biancorossi. Appena due minuti di gara e la caviglia di Borioni, sostituto naturale di Serangeli, squalificato, viene messa a dura prova da un intervento ospite a centrocampo. Al 7’ il giovane centrale deve gettare la spugna, rilevato da Riccardo Rocci. Sommata anche all’assenza di Marasca, quella di Borioni a gara in corso preoccupa. La Settempeda, comunque, non cambia modulo né la voglia di vincere evapora. A dimostrazione di quello che sembra un reiterato esercizio dello studente che padroneggia il teorema di Pitagora, al 34’, dopo un colpo di testa di Coccia pur uscito di un’inezia, Meschini riceve a sinistra un pallone invitante dell’utilissimo Capenti, slaloma, finta e crossa radente. Sul secondo palo Montanari è puntuale: 1-0 e seconda gioia personale per il “puntero” a distanza di appena sette giorni dalla rete risolutiva di Porto Potenza. Nella ripresa, ripresasi dallo spavento di un gol annullato per un fuorigioco a lungo contestato dai gialloblu, disposti con un 4-3-3 votato al recupero disperato da mister Paolo Ferretti, la Settempeda chiude i conti. Al 29’ punizione dalla tre quarti destra di Lucaroni che Addazi non trattiene, Passarini non lascia neanche rimbalzare la palla: 2-0. Dieci minuti dopo, su azzeccato corner dalla sinistra del solito Lucaroni, Passarini si traveste da Mr. Fantastic dei Fantastici 4, allungandosi in spaccata per realizzare di prepotenza: 3-0. Resta il tempo per vedere sul rettangolo di gioco altri giovani e due pericolose conclusioni di forza di Lorenzo Rocci. Una su punizione dal limite brucia i guantoni ad Addazi che però evita il poker. “Aldilà del gol annullato a Coccia, secondo me regolare, ringrazio i ragazzi per l’attaccamento alla maglia e perché ci credono ancora – è il parere di mister Ferretti nel dopo gara – anche se le partite si assottigliano per numero”. “I ragazzi sono stati davvero bravi, meritando il successo – è il primo commento alla gara da nuovo allenatore di mister Giorgi -. Ringrazio il presidente Teloni, il co-numero uno Sileoni e tutta la società biancorossa per la fiducia accordatami in questi cinque anni, culminata nell’incarico attuale. Oggi abbiamo vinto e finalmente guadagnato posizioni in classifica”. Nello spogliatoio la soddisfazione è palpabile. Montanari apre il capitolo dediche: “Il mio gol è per Giorgi. Avanti così!”. Passarini è l’immagine del guerriero greco che si toglie il cimiero dopo la battaglia. “La terza rete è per tutta la squadra, la quarta per Jacopino Borioni nella speranza che la sua caviglia si sgonfi presto”. Paragone d’autore di Piero Sileoni, di chiara fede interista: “Guardate lo stile di Lucaroni, non sembra Figo?”. Sì, però Lucaroni corre di più… Chiude il capitano Lele Ruggeri con uno sfottò: “Dopo il primo tempo in cui Passarini aveva sbagliato qualche appoggio volevo chiedere a mister Giorgi di toglierlo…”. Il contorno: il trainer del porto Recanati, Possanzini, era in tribuna al fianco del ds Giorgio Crocetti per dare un’occhiata ai giovani locali. Esperienza positiva per entrambi. Il rimbrotto bonario al giornalista da parte della storica figura biancorossa Nando Ciavaroli dopo le congratulazioni alla squadra da parte del presidente onorario Renato “Cappanna” Paggi: “Se non avessimo vinto come avremmo dovuto interpretare la foto alla squadra scattata nel pre-gara?”. Sospiro di sollievo. È andata bene!
Il tabellino.
SETTEMPEDA: Caracci, Tentella (24’ st Lorenzo Rocci), Pietrella, Ruggeri, Passarini, Mulinari, Lucaroni, Borioni (7’ pt Riccardo Rocci), Capenti, Montanari (22’ st Casadei), Meschini. (A disp. Maccari, Burgos, Paciaroni, Fiecconi) All. Giorgi
CUPRENSE: Addazi, Lelli, Pagliarini, Frattali, Silipo, Liberati, Bucciano, Ottaviani, Dimitri (43’ st Matonni), Coccia (39’ st Vallorani), Picciola. (A disp. Ronconi, Marinucci, Zahraoui) All. Ferretti Arbitro: Bonci di Pesaro
Reti: 34’ pt Montanari, 29’ e 39’ st Passarini Note: ammoniti Ruggeri, Montanari, Ottaviani; angoli 6-5; spettatori 100 circa; rec. 1’+3’.
Luca Muscolini