Il sindaco Cesare Martini ha sospeso le deleghe agli assessori “ai fini di una nuova composizione della Giunta per quella che sarà una verifica, promessa agli elettori in campagna elettorale, di metà mandato”. La decisione preannuncia la volontà di un rilancio del programma con l’individuazione di dieci punti non negoziabili – spiega Martini – individuati anche in base al nuovo scenario imposto comunque dalla crisi economica in atto, in base ai quali si andrà ad operare d’ora in avanti, dando precise priorità. “Con tutti i consiglieri e le componenti politiche e civiche della maggioranza – prosegue il sindaco – stiamo individuando le risorse umane ed economiche da mettere in campo per questa nuova sfida chiamata a dare impulso e vitalità alla Giunta con l’innesto di forze nuove, e più motivate, che apportino rinnovata determinazione al programma di mandato che costituisce la ragione principale per proseguire l’esperienza di governo della città. Lavoreremo, ovviamente, nel segno della continuità cercando però di accelerare il ritorno alla normalità per l’economia e per l’occupazione giovanile. Questi due anni e mezzo di governo della città sono stati molto impegnativi e difficoltosi per tutti noi amministratori ed hanno logorato anche la struttura comunale a causa della particolare congiuntura negativa che ha attanagliato l’intera nazione e per le sempre crescenti difficoltà nel soddisfare le richieste dei cittadini per via della mancanza di risorse e dei vincoli operativi imposti dal legislatore nazionale, con riferimento al blocco del turn over del personale e al Patto di stabilità, ai limiti di spesa, ai sempre maggiori e nuovi adempimenti derivanti da una normativa molto spesso poco chiara se non, addirittura, oppressiva e contraddittoria”. Quanto alla decisione di sospendere le deleghe, Martini conclude sottolineando che “si tratta di una scelta pienamente condivisa da tutti, forze politiche comprese, e che comunque non farà registrare rallentamenti all’azione amministrativa, visto che tutti stanno continuando a lavorare nei rispettivi vecchi incarichi”. La nuova Giunta potrebbe cominciare a lavorare già prima di Natale.