Il Settempedano
Se n’è andato già un mese da quando Vittorio Soverchia ci ha lasciati, portando con sé un pezzo importante della storia di San Severino del dopoguerra. Nel suo ricordo sono riaffiorate grandi pagine di sport, di cultura, di sviluppo imprenditoriale che hanno lasciato il segno nel tessuto sociale ed economico locale. L’eco della sua scomparsa non è ancora sopita, anche se la vita di tutti i giorni procede a ritmi così incalzanti. Oggi, poi, recuperato un po’ di animo dopo la batosta, è la moglie Vittoria a intervenire pubblicamente per ringraziare coloro che sono stati vicini alla famiglia Soverchia in questo momento di grande tristezza e per esprimere profonda gratitudine agli operatori sanitari e ai medici del reparto di Medicina dell’ospedale di San Severino. “Sono stati tutti encomiabili, mostrando la loro solita professionalità e prestando sempre amorevoli cure al caro Vittorio”, dice la signora Vittoria, con le lacrime agli occhi e con il cuore ancora gonfio di dolore, parlando anche a nome dei figli Roberto, Giovanni e Luigi.
Da sinistra: Luigi, Giovanni, Roberto e Vittorio Soverchia, spentosi nel settembre di 10 anni fa
